Le donne in Parlamento, contano. Ma le loro presenze si contano ancora poco. Da una recente indagine, il Paese al mondo che conta la maggiore percentuale di donne in Parlamento è uno Stato poco nominato dai media, soprattutto per quanto riguarda la parità di genere.
Secondo i dati dell’Unione interparlamentare mondiale, lo Stato che conta più donne nel proprio Parlamento è il Ruanda con il 61,3% di presenze. Un dato interessante che cozza con gli elogi che spesso vengono elargiti in favore dei Paesi che hanno fatto della parità di genere la propria bandiera.
Il Paese africano, che negli Anni ’90 è stato protagonista di un vero e proprio genocidio, si regge su una repubblica presidenziale a elezione diretta con due Camere e il Senato. Proprio nel Senato gli uomini eletti sono meno della metà, appena il 38,7%.
Inaspettato anche il secondo classificato di questa classifica in rosa: stiamo parlando di Cuba, con il 53,2% di donne elette in Parlamento. Al terzo posto, in ogni caso, non ci si aspetterebbe certo di vedere la Bolivia, con il 53,1%.
Le migliori notizie in fatto di parità di genere, ultimamente erano arrivate dai paesi del nord Europa. Come si classificano, questi ultimi, riguardo alla presenza di donne in Parlamento? La prima che compare è la Svezia, al nono posto, con “appena” il 43,6% dei parlamentari donne. La Finlandia viene dopo con il 42% e poco dopo c’è la Norvegia con il 41,4%. Tra i Paesi dell’Europa occidentale la prima a comparire è la Francia con il 39,6% di parlamentari donne. Subito dopo c’è il Mozambico con il 39,6% che precede un altro Paese molto “egualitario”, almeno a parole, cioè la Spagna dove le parlamentari donne sono il 39,1%.
Non è un vanto la 28esima posizione dell’Italia, con una presenza pari al 35,7% del totale. L’indice del nostro Paese è ben sotto la media europea, ma un dato positivo c’è: il nostro Paese è quello che è migliorato di più negli ultimi anni.
In fondo alla classifica, i Paesi del mondo Arabo: in Kuwait solo il 3,1% dei parlamentari è donna, ad Haiti il 2,5% e in Oman solo l’1,2%. Ma ci sono anche Paesi che non vengono proprio menzionati, perché non hanno nessuna rappresentanza femminile in Parlamento. Sono la Micronesia, la Papua Nuova Guinea, le Isole Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, e lo Yemen. In tutti questi Paesi il problema della parità dei sessi, purtroppo, non riguarda solo la politica, ma anche il lavoro, l’educazione e le decisioni familiari.
La parità di genere è un concetto ancora lontano dal mondo di oggi, purtroppo. Per fortuna, invece, ci sono piccoli grandi Paesi da cui prendere spunto.