Il 1° gennaio scorso, dopo lunghi negoziati e un periodo di transizione, il Regno Unito ha completato la procedura di recesso dall’Unione Europea, la cosiddetta Brexit: con l’eccezione dell’Irlanda del Nord ha abbandonato l’Ue e il libero scambio di beni e servizi che vige al suo interno. Contemporaneamente è entrato in vigore un accordo che permette al Regno Unito di continuare a commerciare con l’Unione senza dazi ma, in assenza di un riconoscimento reciproco delle normative sanitarie e di sicurezza, l’aumento dei controlli doganali ha causato disagi e ostacoli burocratici negli scambi tra le due coste della Manica: nel solo mese di gennaio le...
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Brexit è processo lungo ormai diventato fatto concreto.Tra le molte cose che cambieranno per i cittadini inglesi e per gli expat sarà l’istituzione di un sistema tutto nuovo per l’immigrazione.Una regolamentazione che mira a privilegiare le “menti brillanti” e lavoratori qualificati.
Ma qualificati in base a cosa? Si prevede un’attribuzione di punti in base alle competenze linguistiche, alle qualifiche e ai livelli salariali di ciascun lavoratore. Ed è proprio su quest’ultimo punto che le donne si sentono – e sono - particolarmente svantaggiate.
Secondo il Women’s Budget Group, una rete indipendente che promuove l’u...
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La crisi del progetto europeo è sintomo di una malattia ben più grave, ovvero il declino della politica, sempre più effimera, volatile, in mano a venditori e showman.In questo scenario in cui prevalgono logiche di corto respiro, è ancora possibile immaginare nuove forme di partecipazione e di rappresentanza, possibilmente con una valenza europea?
Ne abbiamo parlato con la filosofa Luisa Muraro. È tra le fondatrici della Libreria delle Donne di Milano, della rivista Dogana e della comunità filosofica Diotima, che ha elaborato e diffuso il pensiero della differenza, fino a renderlo una realtà imprescindibile della filosofia contemporanea.
Luis...
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Questa notizia inattesa testimonia l’implosione della Gran Bretagna, ormai in difficoltà rispetto al risultato di un referendum contro l’Unione Europea. Questo fatto sia di monito per gli altri Stati europei che si fanno sedurre dalle proposte politiche euroscettiche. Fra questi, la mia maggiore attenzione va verso la nostra Italia, che dal 4 marzo scorso ha dato modo a forze politiche, xenofoba l’una e populista l’altra, di guidare l’azione di governo partendo da posizioni antieuropee.
Ricatti controproducentiL’antieuropeismo, che è in un certo modo anche l’anti-migrazione, non è una scelta politica vincente per la nostra Itali...
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