Nel secondo capitolo dell’enciclica Fratelli tutti papa Francesco afferma: «Tutti abbiamo una responsabilità riguardo a quel ferito che è il popolo stesso e tutti i popoli della Terra. Prendiamoci cura della fragilità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni bambino e di ogni anziano, con quell’atteggiamento solidale e attento, l’atteggiamento di prossimità del buon samaritano». La risposta teologica ed ecologica alla “cultura dello scarto” è la cura, che è anche la cifra della missione delle religiose nel mondo.
Attenzione crescente...L’impegno della Uisg sul tema della cura non è nuovo, ma dopo l&...
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Le religiose dell’Unione internazionale delle superiore generali hanno commentato l’enciclica Fratelli tutti, firmata ad Assisi il 3 ottobre scorso da papa Francesco, in omaggio alla sua fonte ispiratrice: san Francesco. Un testo lungo, articolato in otto capitoli e in cui ricorrono le parole “fraternità” (44 volte) e “solidarietà” (33 volte).
Le religiose, attente al linguaggio inclusivo, sottolineano la “sorellanza” e la necessità di aprire il locale all’universale. Il cammino da percorrere è quello della “vicinanza”, della “prossimità”, perché la pandemia ha travolto tu...
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