The Economy of Francesco è stato una sorpresa.
Anzitutto mi ha sorpreso la gratuità dell’impegno di chi ha partecipato. L’idea di un evento internazionale era scaturita da Prophetic Economy,** perché è essenziale mettersi insieme per generare qualcosa. Ma solo il Papa poteva conferire all’idea iniziale una dimensione di universalità, e lui ha puntato sulle giovani generazioni, che si sono attivate in modo sorprendente perché hanno percepito la gratuità dell’iniziativa. Non hanno sentito “padroni”; non c’era né centro né periferia. Hanno sentito la gratuità, il “bene di tutti e tutte”, che è davvero “bene comune”. Le cose grandi può farle soltanto la gratuità, che ha un prezzo infinito, talmente grande da essere impagabile.
Per questo il “processo collettivo” di EoF deve rimanere pervaso di gratuità e libero da strutture. Anche la nostra presenza come Comitato scientifico è stata la più discreta possibile.
Poi mi ha sorpreso la qualità di chi ha partecipato: giovani con dei curriculi eccellenti. San Francesco e papa Francesco hanno attratto “la meglio gioventù”, sia nel campo della ricerca che in quello dell’impresa e della trasformazione sociale.
E infine mi ha sorpreso anche la domanda di spiritualità. Da come si esprimevano, forse per metà erano di fede cattolica. EoF mi conferma che i giovani hanno sete del senso della vita, della preghiera, della profondità. Il nostro linguaggio cattolico non li attira perché esprimiamo parole d’amore in una lingua morta.
Ammetto che i due anni di lavoro preparatorio realizzato senza strutture particolari sono stati molto impegnativi: i picchi della pandemia, coincisi con le date fissate per realizzare l’evento ufficiale ad Assisi, hanno complicato oltremodo l’organizzazione. Sono stati anche due anni difficili del pontificato di Francesco, con ricorrenti attacchi e critiche alla sua persona.
Ma EoF continua a essere una piattaforma, un luogo dove incontrarsi e confrontarsi nel nome di Francesco. Tanti e tante giovani maturano se possono camminare con persone che hanno già un bagaglio di esperienza. Loro si formano con la vita, facendo le cose che fanno; basta stare al loro fianco. La piattaforma EoF è aperta: siamo solo all’inizio del cammino.
* Direttore scientifico di EoF, è economista, accademico, saggista e giornalista. Esponente del Movimento dei Focolari, coordina il progetto Economia di Comunione ed è presidente della Scuola di Economia civile.
** Incontri intergenerazionali e internazionali al servizio del bene comune:
www.propheticeconomy.org/italiano