L’associazione Conlecomboniane Onlus nasce il 25 gennaio del 2007 per desiderio dell’allora superiora generale, suor Adele Brambilla, e di suor Maria Rota e suor Carmela Coter che allora coordinavano le missionarie comboniane in Italia.
L’intento era creare una realtà che desse personalità giuridica a tutti i laici e le laiche che operavano a titolo volontario nelle case delle suore e offrire loro una struttura di coordinamento.
Come finalità generale e principale, lo statuto dell’associazione prevede la partecipazione di soci e socie al carisma di san Daniele Comboni; per questo, coltivare la spiritualità missionaria comboniana è parte integrante del nostro cammino. Da quando lo abbiamo iniziato sono passati 15 anni, e di percorsi ne abbiamo esplorati tanti.
La meraviglia di condividere
Abbiamo camminato a fianco delle sorelle comboniane per condividerne l’amore per il prossimo e per la missione, la dedizione a chi soffre in situazioni di povertà ed emarginazione.
Consideriamo importante agire per alleviare il disagio di chi è in situazione di necessità, ma riteniamo altrettanto importante coltivare in noi una motivazione profonda: formarci e prepararci come persone che attingono a una solida spiritualità e conoscono sempre più san Daniele Comboni e la congregazione delle Suore missionarie comboniane, nella sua origine e nei suoi sviluppi.
Per questo non sono mai mancati incontri a carattere formativo: prima della pandemia ne avevamo tre all’anno, su argomenti che spaziavano dalla storia dell’istituto alle sue figure più significative, dalla riflessione sulla spiritualità comboniana alle testimonianze missionarie, per arrivare a trattare anche argomenti più attuali, come le encicliche di papa Francesco e il nostro impegno laicale nel contesto sociale e politico.
Relazione di prossimità
Siamo suddivisi in quattro gruppi: Erba/Buccinigo (provincia di Como), Bergamo, Brescia/Lago di Garda e Verona.
Oltre agli incontri plenari, ogni gruppo si riunisce in autonomia per momenti di riflessione, di convivialità e di animazione delle sorelle anziane. Infatti, nello spirito della nostra associazione è molto importante sostenere con la vicinanza e con piccoli e grandi servizi le missionarie che hanno speso la vita per assistere e promuovere gruppi umani emarginati o esclusi. Adesso, per motivi di salute e di età, con la loro preghiera e testimonianza di vita continuano a “essere missione” nelle comunità di Verona, Bergamo, Arco e Buccinigo.
È bello ascoltare il loro vissuto di quaranta, cinquanta e anche sessant’anni di servizio missionario, spesso in ambiti culturalmente e geograficamente “altri”.
Raccontare le fa sentire ancora partecipi del servizio che la congregazione continua a svolgere, e ascoltarle spalanca a noi orizzonti davvero inediti. Questo è per noi un obiettivo di grande importanza, da concretizzare con amore e creatività.
Azioni preziose
Nel programma dei gruppi non mancano attività pratiche, piccole e preziose, che cementano la relazione e l’amicizia: c’è chi è impegnato in lavori di giardinaggio e chi sistema l’orto o il frutteto, c’è chi provvede al trasporto di persone e cose o chi, prima della pandemia, ha fornito opera di parrucchiera o di callista. C’è anche chi provvede a imboccare le suore che ne hanno bisogno o dona un po’ del proprio tempo per conversare e far con loro due passi salutari. Alcune volontarie offrono servizio a Verona negli uffici di Combonifem, e nel passato, a Brescia, è stato frequente l’insegnamento della lingua italiana a suore comboniane di altri Paesi.
Quello che non manca mai è il tocco amico che rallegra le feste e le ricorrenze particolari, come le celebrazioni degli anniversari di professione: 50°, 60°, 70°...
In risposta ai bisogni
Tra le attività svolte nei suoi 15 anni di vita, l’associazione Conlecomboniane Onlus ha raccolto fondi per sopperire ad alcune particolari necessità sanitarie: letti elettrici o meccanici, impianti di erogazione di ossigeno, sostituzione delle vasche con docce più accessibili per il bagno assistito.
I fondi sono stati raccolti grazie al cinque per mille ma anche, con inventiva e creatività, attraverso la vendita di riso e di oggetti di artigianato: assommati ad alcune offerte generose, hanno altresì permesso di realizzare piccoli interventi edilizi nelle case di Verona, Bergamo, Arco e Buccinigo.
Infine, molto utile e apprezzato il contributo per l’acquisto di un pulmino.
Al di là di tutto questo, resta il fatto che ci sentiamo e siamo parte della famiglia delle Suore missionarie comboniane.
Forse pecchiamo un po’ di presunzione, ma ci piace paragonarci a quelle persone senza voti religiosi, quindi laiche come noi, che Daniele Comboni ha subito avuto al suo fianco in Egitto e Sudan perché contribuissero con lui a “essere missione”.
A loro guardiamo come modello.