Siamo Paolo ed Emanuela, viviamo nelle Marche e abitiamo nella bassa Valle del Chienti, in provincia di Macerata. Aderiamo al Movimento Laudato si’ e adottiamo uno stile di vita molto sobrio, ma nelle scelte energetiche ci sentiamo molto condizionati dalla nostra situazione immobiliare. Nel 2006 Emanuela ristrutturava casa e avrebbe voluto installare pannelli fotovoltaici sul tetto, ma essendo nel centro storico di Treia, uno tra “i borghi più belli d’Italia”, l’ufficio tecnico non lo ha permesso. Oggi, però, dalla finestra si scorge una distesa di “laghi” che costella il paesaggio, sia verso il Mare Adriatico che verso i Monti Sibillini.
Sono “campi di pannelli fotovoltaici” che tappezzano il suolo. La bellezza storica di un borgo è più importante che coltivare la terra per avere cibo?
Il padre di Paolo ha un’azienda biologica con diversi capannoni da ristrutturare. Nel 2010 Paolo propone un impianto fotovoltaico sui tetti, ma il geometra lo scoraggia: lo smaltimento del silicio sarebbe stato impossibile. Oggi è ancora così?
Attualmente viviamo in un appartamento di proprietà del padre di Paolo; il terrazzo è grande abbastanza per metterci una piscina (che non montiamo a causa della siccità) e anche le arnie delle api. Le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) ci attirano, perciò abbiamo partecipato a un paio di incontri sul tema, uno dei quali condotto lo scorso aprile da Leonardo Becchetti. L’incontro faceva seguito alla 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, tenutasi a Taranto nell’ottobre 2021.
Noi concordiamo con Becchetti che “gente comune” come noi può condizionare il mercato, anche quello dell’energia. Realizzare Cer e installare pompe di calore al posto di caldaie a gas sarebbero azioni alla nostra portata, fattibili e sostenibili. In altra occasione, Gabriele Comodi, docente della facoltà d’Ingegneria presso l’Università Politecnica delle Marche e incaricato dal Comune di Fabriano di avviare una Cer, ne ha spiegato in dettaglio il funzionamento, ma il titolare di una ditta che monta pannelli fotovoltaici ci ha sconvolto: «Non ci guadagno abbastanza».
Tutto questo scoraggia l’adozione delle energie rinnovabili pulite.