Il nostro Governo, con Renzi prima e Gentiloni e Minniti poi, ha fatto un gran lavoro in Italia e in Europa e sono riusciti far inserire questo dei migranti nell’agenda europea.
Tuttavia occorre dimostrare concretamente nella vita di ogni giorno, che la percezione del fenomeno migratorio come pericolo e la sua gestione emergenziale sono degli errori, al posto dei quali va invece sostenuta l’idea che un’accoglienza diffusa e di qualità sia capace di allargare la cittadinanza, renderla inclusiva e promuovere coesione, che è l’unico modo di creare sicurezza.
Per questo, perché le migrazioni sono un fenomeno strutturale al quale non possiamo più permetterci di dare risposte emergenziali, è importante aderire alla Campagna Ero straniero – L’umanità che fa bene promossa, tra gli altri, da Casa della Carità, ACLI, Arci,...
L’obiettivo della campagna è superare la Bossi Fini con una legge di iniziativa popolare intitolata “Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”.
La legge propone soluzioni concrete e realizzabili, con un duplice obiettivo: da un lato, garantire migliori condizioni di vita alle persone che cercano un futuro nel nostro Paese senza gravare sulle fasce più deboli della popolazione; dall’altro, combattere a livello culturale la presa che le politiche di chiusura hanno su porzioni crescenti di cittadinanza.
La proposta di legge nasce da una alleanza ampia e forte tra realtà che, pur appartenenti a culture diverse, trovano un terreno comune: sindaci e istituzioni, espressioni della società civile, realtà dell’associazionismo e del terzo settore, parrocchie, associazioni imprenditoriali e sindacali, centri culturali, comunità immigrate già integrate, e altri ancora, insieme per garantire diritti a chi non ne ha e per promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, l’unica di fatto a produrre coesione sociale.
L’alternativa è lasciare campo a paura e insicurezza, che alimentano xenofobia e razzismo, soprattutto tra quelle fasce segnate da povertà, sofferenza ed esclusione.
Il testo integrale della proposta di legge è disponibile a questo indirizzo: http://bit.ly/2q0TA6x
Si può firmare entro la fine di ottobre, negli uffici comunali o nei tanti luoghi aperti per la raccolta firme. Qui la mappa
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