Secondo Committee on Migration, importante ong con sede a New York, e la Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni, la bozza del Patto globale sulle migrazioni discussa nel marzo scorso non considera in modo adeguato la “migrazione mista”.
Pur ammettendo che migranti e rifugiati affrontano sfide comuni, già il preambolo sottolinea la differenza: i migranti, anche se profughi ambientali, non hanno diritto all’asilo.
Ne discende pertanto che il Patto globale sulle migrazioni e il Patto globale sui rifugiati dovranno avere ambiti di intersezione, per evitare il rischio che popolazioni vulnerabili come i migranti ambientali non ricevano la protezione di cui hanno bisogno.