Globalizzazione: libero mercato, libera circolazione, interconnessione. Sono pressoché infiniti i concetti che possiamo collegare a questo termine. Da qualche decennio a questa parte, i potenti del mondo hanno investito molte delle loro risorse affiché il mondo come lo conoscevamo diventasse globalizzato, ma le contraddizioni che ancora oggi persistono sono molteplici e nefaste.
Secondo l'enciclopedia Treccani, il termine comincia ad essere utilizzato negli anni Novanta «per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo». E ancora: «tra i principali as...
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La crisi del progetto europeo è sintomo di una malattia ben più grave, ovvero il declino della politica, sempre più effimera, volatile, in mano a venditori e showman.In questo scenario in cui prevalgono logiche di corto respiro, è ancora possibile immaginare nuove forme di partecipazione e di rappresentanza, possibilmente con una valenza europea?
Ne abbiamo parlato con la filosofa Luisa Muraro. È tra le fondatrici della Libreria delle Donne di Milano, della rivista Dogana e della comunità filosofica Diotima, che ha elaborato e diffuso il pensiero della differenza, fino a renderlo una realtà imprescindibile della filosofia contemporanea.
Luis...
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La Tratta, soprattutto in Africa, è stata inizialmente equivocata, poiché è stata inquadrata da operatori sociali e religiosi, giuristi e forze dell’ordine, come questione di genere (la prevaricazione del genere maschile su quello femminile) riferita a soggetti vulnerabili o marginali (giovani donne migranti naïves). Questo, perché ad attirare l’attenzione della comunità internazionale è stato soprattutto lo sfruttamento sessuale, ambito nel quale sono coinvolte principalmente donne e minori (questi ultimi, di entrambi i sessi).Ciò nonostante, sin dai primi anni Novanta, cioè dall’inizio della globalizzazione, son...
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L’Africa, da secoli, per le sue ricchezze, è oggetto d’interesse: possiede più del 10% delle riserve globali di petrolio, un terzo di quelle di cobalto e altri minerali come uranio, platino, nichel, bauxite, e il 40% dell’oro di tutto il mondo; senza trascurare il suo immenso potenziale agricolo. Questo interesse è caratterizzato da una forte propensione predatoria, che, oltre a sfruttare selvaggiamente le risorse sopra descritte, ha sottratto al continente africano una parte consistente della sua popolazione. Catturata e privata della libertà, è stata trasferita in altri continenti secondo tre direttrici principali: verso il Nord Africa a...
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