Diventare cittadini e cittadine italiane per gli stranieri presenti in Italia è un percorso piuttosto accidentato. Il problema principale è la legge di riferimento, che risale al 1992 e il 5 febbraio ha compiuto ben 30 anni; ma era nata già vecchia. Quella legge deriva infatti da una del 1912 e ne ha conservato intatto l’impianto complessivo, basato sull’idea che la cittadinanza italiana si acquisisce sostanzialmente per ius sanguinis, cioè per diritto di sangue, come figli e figlie di cittadini italiani. Nel 1912 questo concetto aveva anche un significato profondo, visto che l’Italia era un Paese di forte emigrazione: la legge consentiva a chi ... leggi tutto
Ramy, il tredicenne che insieme a due compagni di scuola ha avuto il coraggio di chiamare i carabinieri dall'interno dell'autobus dirottato a Crema, è diventato un eroe suo malgrado. Per questo il Viminale si è dichiarato pronto ad accelerare l'iter per riconoscergli la cittadinanza per meriti speciali: un premio più prezioso, più atteso e sospirato di qualsiasi medaglia. Ramy, infatti, pur essendo nato nel nostro paese, pur crescendo e vivendo nel cuore della Pianura Padana, non ha la cittadinanza italiana poiché i suoi genitori sono stranieri. Potrà farne richiesta solo se fino al suo diciottesimo compleanno risiederà continuativamente in ... leggi tutto
La legge in vigoreL’attuale legge sulla cittadinanza italiana è fondata sul principio dello ius sanguinis, in base al quale godono della cittadinanza i figli di cittadini italiani. Gli stranieri nati in Italia, invece, possono ottenere la cittadinanza italiana solo dopo il raggiungimento della maggiore età. Possono fare domanda di cittadinanza gli stranieri extra-coomunitari legalmente residenti nel territorio da almeno 10 anni. Che cosa cambia con la nuova proposta di leggeLa nuova proposta di legge si ispira al principio dello ius soli: la cittadinanza è concessa a coloro che nascono nel territorio italiano. In realtà questo principio è smorzato da... leggi tutto
Siamo in attesa di un evento davvero speciale! Manca meno di un mese all’inizio del Festival della Missione a Brescia.Un esperimento di «Chiesa in uscita», secondo un’espressione cara a papa Francesco, imbastito da una gioiosa collaborazione della Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi) con l’Ufficio nazionale della Cei per la cooperazione missionaria fra le Chiese e il Centro missionario diocesano. Dal 12 al 15 ottobre la città “Leonessa d’Italia” sarà pervasa da una girandola di avvenimenti che si intrecciano e prendono per mano giovani e meno giovani, offrendo molteplici esperienze di condivisione. Perché ... leggi tutto
Prendiamoci cinque minuti per guardare il video “Ehi, lo sai che (non) sei italiano?”. Ecco i visi e le espressioni di Viola, Jibril, Ryan, Shantal, Jason che di straniero in effetti hanno solo il nome. Ascoltiamo le loro parole, gli accenti e le inflessioni colorate e rese più vivaci da parlate locali. Sono bambini come altri mille, come quelli che ogni giorno imparano, giocano e vivono insieme nelle nostre scuole, nelle strade e nei quartieri delle città grandi e dei piccoli centri. Un mosaico di infanzie che è di casa da tempo, ma che una legge del 1992 trattiene nella terra incerta della non cittadinanza fino alla maggiore età. Italiani in attes... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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