Kamala Devi è una ragazza indiana di Goeka Baria.
Oggi guadagna 4mila rupie (60 euro) al mese come sarta e riesce anche a risparmiare qualche piccola somma per l’istruzione dei figli. «Prima dell’arrivo delle suore – dice – ci riconoscevamo tra di noi solo guardando i piedi, il bordo del sari, o il tono della voce. Oggi sorridiamo».
Quando Kamala aveva 25 anni, le suore Missionarie serve dello Spirito Santo hanno avviato la missione di Goeka Baria, insegnando alle donne lavori, usi e abitudini corrette e che stanno rivoluzionando la vita a più di 8 tribù della zona.
In tutto, circa 10mila tribali sono stati aiutati dalle religiose: hanno incentivato progetti idrici e di micro-credito; dato sostegno alla diversità biologica, insegnando come programmare il raccolto e introducendo vegetali e nuove sementi.
Ma soprattutto, hanno aiutato le donne sia contrastando il fenomeno della migrazione verso il Gujarat più industrializzato, sia creando gruppi di sostegno per quelle che erano sole o troppo vecchie, insegnando l’igiene personale e cercando di mettere fine a quelle credenze popolari che le volevano soggiogate - come i matrimoni infantili.
Molte volte le Missionarie dello Spirito Santo sono entrate in contrasto con i leader locali: vennero accusate di promuovere gli aiuti solo per ottenere delle conversioni religiose. Ma loro non hanno risposto, hanno mostrato i risultati: una nuova scuola, un dispensario, 85 pozzi, tecnologie all’avanguardia per l’irrigazione dei campi, nozioni sulla rotazione delle colture, gruppi di auto-aiuto per le donne.
Si sono dovuti ricredere quando hanno visto che la loro opera portava benefici.
Oltre ad innovazioni tecniche e sociali, le missionarie in India hanno portato la pace. La pace tra uomini e donne, tra popolazioni e autorità.
La pace è fondamentale per garantire la crescita e il benessere di ogni popolo ed essere umano. Su questo principio si basa la risoluzione 36/67 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che nel 1981 ha istituito la Giornata internazionale della pace, il 21 settembre di ogni anno. Un’opportunità di ripensare alla propria condotta e fare pace con tutto ciò che ci circonda, ambiente compreso.
Negi anni, i temi di questa giornata sono stati molti, ma gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno sempre cercato di focalizzare l’attenzione sullo sviluppo sostenibile in favore di tutte le persone del mondo. E lo sviluppo sostenibile, parte dal miglioramento di tutti i e tutte. Anche dalle tribù. E dalle donne e dagli uomini le compongono.