Sono Marina, abito a Vimodrone (a due chilometri da Milano), sono un’insegnante nelle scuole medie e nel tempo libero opero a favore del mondo missionario e della cura del creato, sulla quale ho anche fatto specifici studi universitari.
Faccio parte della Commissione missionaria della parrocchia e del decanato nella Diocesi di Milano, così nel settembre 2021 ho accolto l’invito di padre Piero Masolo a dare il mio contributo per l’organizzazione del Festival della Missione. Mi è sembrato naturale farlo, anche perché rispondeva al mio desiderio di donare l’esperienza e la passione che ho su questi temi.
CREAZIONE DA AMARE…
Con l’obiettivo di far conoscere i contenuti dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, tra le iniziative di Prefestival abbiamo promosso diffusamente un documentario sull’Amazzonia, Anamei, e anche la speranza di questa regione gravemente deturpata che lo stesso Papa ha voluto far conoscere al mondo con il sinodo speciale “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale”, avviato in Amazzonia, a Madre de Dios, nel gennaio 2018, e celebrato a Roma dal 6 al 27 ottobre 2019 nell’assemblea dei vescovi. Questo ci ha permesso di entrare in contatto con realtà missionarie, associative, civili e religiose che sono impegnate sui temi della Laudato si’.
… CON SCELTE CONCRETE
Nelle settimane che precedono l’evento Festival, il nostro impegno è quello di tenere alta l’attenzione sull’organizzazione di eventi sostenibili (conferenze, incontri, aperitivi missionari) e attenti alla “cura del creato e al grido dei poveri”, eventi che rispettino un “decalogo d’azione” da noi stilato. Il Festival della Missione si è anche iscritto alla Piattaforma di iniziative Laudato si’ attivata dal dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale del Vaticano.
A causa della pandemia da covid-19, questo Festival si realizza dopo anni faticosi e sofferti, e adesso si confronta anche con una guerra che in Italia ci tocca molto da vicino. È un’occasione preziosa per uscire dal guscio: ci stimola ad aprire varchi e a tessere legami reciproca accoglienza. Senza indugi, ci esorta alla gratuità. Appunto a “Vivere Per Dono”!