Nella missione di Chipene, situata nell’estremo nord della provincia di Nampula, confinante con la provincia di Cabo Delgado, le Comboniane sono presenti dal 1973 e tra le quattro pioniere figurano Maria De Coppi e Ángeles López Hernández. In quasi 50 anni di presenza, il loro servizio ha raggiunto le comunità cristiane, giovani, donne e famiglie.
Tante Comboniane hanno contribuito allo sviluppo della missione, e suor Maria De Coppi e suor Ángeles fino ad oggi. Con loro sono presenti, da cinque anni, anche due preti fidei donum della diocesi di Concordia-Pordenone, don Lorenzo Barro e don Loris Vignandel.
La parrocchia conta quasi 140 comunità cristiane sparse per un territorio di 3.500 chilometri quadrati. Le suore operano nell’ambito della pastorale giovanile, catechetica, familiare, e hanno un programma per alleviare la denutrizione infantile. Sono impegnate anche nella giustizia, pace e integrità del creato, nella promozione della donna e nell’ambito educativo.
L’attacco del 6 settembre 2022 ha completamente distrutto la missione.
Fino a quel giorno c’erano due convitti, uno maschile e uno femminile, per accogliere studenti dei villaggi più lontani. Suor Maria ci teneva a garantire alle ragazze l’opportunità di continuare gli studi, e negli ultimi anni, sensibilizzando le famiglie, il loro numero aveva addirittura superato i 40 posti disponibili.
«Da poco era terminata la ristrutturazione del convitto e le ragazze erano coinvolte nel sentirlo casa propria e prendersene cura – ricorda suor Eleonora Reboldi, incaricata di seguire le studenti –. Con loro suor Maria, la più anziana tra noi, aveva un rapporto molto bello: i suoi consigli e i suoi richiami erano importanti per le ragazze, che nella cultura makua attingono sapienza dalle persone anziane. Maria, che conosceva bene le loro famiglie, le ascoltava, le stimolava con delicatezza a un impegno maggiore e quando sorgevano problemi ci invitava a comprenderle. La domenica era solitamente vissuta nelle comunità cristiane per condividere la Parola di Dio; era l’occasione per stare con la gente, sentire le loro fatiche e speranze, e anche i loro sforzi per migliorare le comunità».
Suor Sandrine Fianke era coinvolta nella pastorale giovanile, suor Paula Ciudad Sánchez nei campi profughi e con le donne, suor Ángeles nel contrastare la denutrizione infantile e, con suor Maria, si prendeva cura anche delle persone bisognose e ammalate.
Da giorni c’era tensione: un villaggio vicino era stato attaccato. La gente, spaventata, dormiva in foresta.
La sera del 6 settembre sono arrivati anche a Chipene. Sparavano. Subito hanno ucciso Maria e dato alle fiamme la missione. Suor Ángeles ha dovuto assistere alla distruzione della chiesa, ma è stata risparmiata. Suor Eleonora era a dormire nel convitto, per confortare le ragazze che avevano paura: tutte sarebbero tornate a casa il mattino seguente. Sono riuscite a fuggire tutte. Anche i due preti sono salvi.
Adesso la missione è distrutta, ma le fiamme non hanno bruciato la speranza di vederla presto rivivere.