Un mese per chiarirsi le idee Erminia Pea e Antonia Betella nel dispensario di Amakuriat
Giovedì, 22 Dicembre 2016 15:30

Un mese per chiarirsi le idee

Ho conosciuto le Suore missionarie comboniane 
nel 2015 durante un pellegrinaggio a piedi, 
da Limone sul Garda a Verona. Pochi giorni insieme, ma il loro coraggio e lo sforzo continuo di mettersi 
in relazione con persone di culture diverse 
mi hanno colpito.
Quando suor Carmela Coter 
mi ha proposto un’esperienza missionaria, 
ho accettato con piacere

Partire per la missione era il vecchio sogno nel cassetto dei miei vent’anni, che poi si è perso negli ingranaggi della vita: la laurea in medicina, il matrimonio, il lavoro, un figlio. Durante gli incontri di preparazione al viaggio si ascoltava chi aveva già vissuto l’esperienza… Allora era possibile! Non sarei morta di caldo, né di fame, né di malattie misteriose e incurabili! E magari avrei visto uomini e donne diversi; diversi alberi, diversi fiori e animali, e poi i bambini africani!! Erano proprio così straordinariamente belli come apparivano nelle foto?

La curiosità è stata più forte delle paure, e così, insieme all’amica Antonia, partiamo. Destinazione Kenya, missione di Amakuriat, nelle terre dimenticate del Nord-ovest, al confine con l’Uganda.
Voliamo a Nairobi facendo tappa a Istanbul: non bastavano le paure dell’Africa, si aggiungono anche quelle degli attentati. Eppure il volo è splendido e, arrivando a Nairobi, siamo accolte dalle suore. Una di loro è bresciana come noi, e ci sentiamo subito a casa. In città restiamo una settimana, ma non ci piace: è caotica, inquinata, si respira un’aria di pericolo. Comunque le comunità delle missionarie sono piccole oasi di pace.

Finalmente da Amakuriat arriva la jeep che ci porterà nella “nostra missione”. Partiamo presto, col buio, per un viaggio di 650 chilometri. Gli ultimi centocinquanta sono su strada sterrata; al confronto, però, le nostre mulattiere di montagna sembrano autostrade. Infiniti gli attraversamenti di piccoli fiumi. Se piove non si può passare e si aspettano anche mezze giornate tra cespugli spinosi e qualche animale selvatico. A noi è andata bene: solo sette ore di strada sterrata e ce la caviamo con un po’ di mal di collo e lo stomaco rivoltato. Arriviamo di notte. Ad accoglierci, suor Gabriella Vangelisti, con un vassoio di patatine fritte!
Amakuriat è terra dei Pokot, un popolo di pastori guerrieri che vivono in capanne di paglia e fango nascoste fra gli alberi e circondate da alti pali o rami spinosissimi, che servono a tenere lontani gli animali selvatici e qualche malintenzionato. 


Continua

Last modified on Martedì, 16 Gennaio 2018 14:05

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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