Il progetto Solidarity with South Sudan (Sss) deve molto alle comboniane. Nel 2004 suor Adele Brambilla, allora superiora generale, raccoglieva l’appello dei vescovi sudanesi e lo trasmetteva alla Uisg, che insieme alla Usg (il corrispettivo maschile della Uisg) ha aggregato oltre cento istituti religiosi, femminili e maschili, e messo le loro competenze, esperienze e risorse a servizio dei bisogni primari della popolazione (salute, educazione, cibo).Dal 2007 è un miracolo di collaborazione che porta i valori del Vangelo a donne e uomini duramente provati dalla guerra.
Altro miracolo di collaborazione per promuovere l’educazione informale e la riconciliazione è il ...
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Tutto inizia nel 2004: il Congresso internazionale della vita consacrata “Passione per Cristo, passione per l’umanità” invita a osare nuove forme di vita religiosa, più prossima all’umanità sofferente. Poche settimane dopo, un vescovo del Sud Sudan lancia un appello alla Commissione giustizia, pace e integrità della creazione (Gpic) dell’Uisg /Usg: il Sudan è alla vigilia della firma di un trattato di pace che pone fine a quasi 50 anni di guerra civile con il Sud. Segue una richiesta formale dei vescovi sudanesi e Adele Brambilla, allora superiora generale delle Suore missionarie comboniane, partecipa alla loro plenaria e porta...
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Si respirava un’aria di attesa, di speranza, di novità, anche perché il Trattato di pace (Cpa) prevedeva un referendum per l’indipendenza dal Nord della popolazione del Sud. C’erano desiderio di rigenerazione e passi concreti verso l’autodeterminazione.Dopo decenni di guerra civile, la gente vedeva la pace a portata di mano: la sofferenza stava trasformandosi in gioia. Il Cpa aveva aperto orizzonti più sereni e attraenti per tutta la gente del Sud. Miriadi di iniziative per la pace e lo sviluppo pullulavano nel Paese.
Germogli specialiNoi eravamo supportate dalla comunità cattolica del mondo e dalla Chiesa universale. In questo contesto de...
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