Sono arrivata a Wau nel 1955: avevo 26 anni. Fino a Khartoum ho viaggiato con l’aereo di linea inglese, poi con un piccolo aereo a elica. A Wau siamo atterrati su un prato d’erba. Sono stata la prima comboniana a viaggiare in aereo, perché all’ospedale era urgente sostituire il personale inglese che stava lasciando il Sudan. Noi suore eravamo tre: due infermiere, Albertina Modenese e io, e un’ostetrica, Emanuella Castagna. Tre volte al giorno, con il casco in testa, si andava e tornava in bicicletta coprendo una distanza di circa due chilometri.
A quel tempo i reparti comprendevano: maternità, chirurgia, medicina, pediatria. Un reparto era riservato ai ...
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Mi chiamo Tecla e vivo a Brescia. Sono stata battezzata dai miei genitori, ma da quando avevo 18 anni mi sono allontanata molto dalla Chiesa e da Dio: come poteva esistere e permettere le tante situazioni di sofferenza che feriscono il mondo?A 32 anni ho desiderato fare un’esperienza in un Paese povero. Convivevo con un compagno e lavoravo come ostetrica alla Poliambulanza di Brescia, ma sentivo forte il bisogno di vivere un’esperienza diversa dalla mia quotidianità.
So che non serve andare lontano per prendersi cura del prossimo e non so per quale ragione nutrissi questo desiderio, ma lo sentivo forte. Grazie a un’amica sono entrata in contatto con suor Carmela Cot...
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