Martedì, 29 Dicembre 2020 07:40

L’economia di Francesco… e di Chiara

Dal 19 al 21 novembre scorso, 2000 giovani si sono connessi da 115 Paesi per un incontro “virtuale” davvero speciale. Speciale, perché era stato convocato il 1° maggio 2019 da un ultraottantenne, seppur ancora pieno di vigore ed entusiasmo nelle sue convinzioni: papa Francesco.
Speciale, perché l’inventiva di tanti e tante giovani lo ha reso molto originale e variegato nella sua realizzazione online. Speciale, infine, per la presenza, come mentori non protagonisti, di luminari di fama internazionale del calibro di Muhammad Yunus, Kate Raworth, Jeffrey Sachs, Vandana Shiva, Stefano Zamagni, Jennifer Nedelsky, Mauro Magatti, Cécile Renouard, che, insieme ad altri e altre, hanno intrattenuto anche colloqui personalizzati con giovani che ne facevano richiesta

Un evento internazionale di tre giorni ha attivato un percorso ben più lungo e duraturo, e non soltanto per l’irrompere della pandemia. L’iniziativa The Economy of Francesco (EoF) è la risposta di migliaia di giovani all’appello che papa Francesco ha rivolto a economisti, imprenditori, imprenditrici e changemakers (promotori di cambiamento) di età inferiore a 35 anni. Ispirato al variegato movimento che, a partire da Francesco d’Assisi, incentivò la dignità del lavoro e sconfisse l’usura, l’evento avrebbe dovuto svolgersi “in presenza” proprio ad Assisi. L’incontro si è svolto invece in modalità telematica e ha fatto emergere la creatività giovanile e delle donne per rio-rientare l’economia e la finanza verso il bene comune.

Diversità come ricchezza
Dai cinque continenti sono pervenute più di 3000 domande di adesione: le hanno inviate ricercatori e studenti universitari in economia e discipline affini, anche a livello di master e dottorato, e giovani che lavorano nelle imprese, sia consolidate che startup, o in settori che promuovono una trasformazione socioeconomica orientata al bene comune, alla giustizia e alla sostenibilità. La scelta ha tenuto conto anzitutto delle motivazioni personali, ma anche della provenienza geografica, degli ambiti di studio e ricerca, del tipo di impresa e organizzazione, e della congruenza della domanda con l’evento. Così i 2000 giovani selezionati, per il 44% donne, hanno apportato una varietà di interessi e prospettive: economia, management, filosofia, sociologia, teologia, tutela dell’ambiente, risorse naturali, consumo responsabile e stili di vita, produzione, innovazione, lavoro, finanza, investimenti per lo sviluppo, povertà e disuguaglianza, dignità umana, educazione, intelligenza artificiale e nuove tecnologie.

Preparazione nei “villaggi”
Per agevolare la riflessione e l’azione sulle sfide che l’economia pone oggi a livello mondiale, sono stati creati 12 “villaggi” tematici: Lavoro e cura; Management e dono; Finanza e umanità; Agricoltura e giustizia; Energia e pover-tà; Vocazione e profitto; Politiche per la felicità; CO2 della disuguaglianza; Business e pace; Economia è donna; Imprese in transizione; Vita e stili di vita.
La distribuzione nei villaggi è stata in parte scelta e in parte assegnata in base alla capienza dei luoghi-simbolo di Assisi che li avrebbero ospitati. In media, sono costituiti da 150 partecipanti, con attenzione all’equilibrio di genere e all’affinità di competenza ed esperienza. Unica eccezione, “Economia è donna”, con sede nella basilica di Santa Chiara, che poteva ospitare solo 50 persone. Inizialmente pensati come incontri in presenza, a causa del covid-19 i villaggi si sono trasformati in vere e proprie sessioni continuative di “lavoro online” e ognuno si è inventato le proprie modalità operative, anche per ovviare alle difficoltà di connessione e alle differenze di fuso orario. Lingua comune è l’inglese, seppur con inclusiva flessibilità.

L’evento…
Febbraio 2020: esplode l’emergenza covid. Il comitato organizzatore posticipa l’evento al 19-21 novembre, sempre ad Assisi, ma il persistere della pandemia cambia nuovamente il programma e in agosto viene annunciato che l’evento sarà online. Dirette e collegamenti streaming fanno incontrare giovani partecipanti e luminari che si confrontano sulle riflessioni e le proposte maturate per mesi nei 12 villaggi. Anche il Papa si collega online per un saluto conclusivo.

Continua...

Last modified on Martedì, 29 Dicembre 2020 07:58

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