Al termine dell’Anno speciale Laudato si’ l’impegno per tradurre gli obiettivi dell’enciclica in scelte di vita diventa un processo inclusivo e globale della durata di 7 anni, numero biblico che esprime completezza. Il dicastero per la Promozione dello sviluppo umano integrale è stato incaricato di coordinare l’iniziativa, che già coinvolge molteplici partner, fra cui spicca il Movimento cattolico globale per il clima (Gccm), organizzatore della Piattaforma d’Azione Laudato si’.
Obiettivi Laudato si’
1. Risposta al grido della Terra: maggior utilizzo di energia pulita e rinnovabile, riduzione dei combustibili fossili per ottenere la neutralità delle emissioni di carbonio, protezione e promozione della biodiversità, accesso all’acqua potabile per tutti, ecc.
2. Risposta al grido dei poveri: difesa della vita umana dal concepimento fino alla morte e di tutte le forma di vita sulla Terra, ponendo particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili, tra cui le comunità indigene, i migranti, i bambini a rischio schiavitù, ecc.
3. Economia ecologica: produzione sostenibile, commercio equo e solidale, consumo etico, investimenti etici, disinvestimento dai combustibili fossili e da ogni altra attività economica che possa arrecare danno al pianeta e ai suoi abitanti, investimenti in energie rinnovabili, ecc.
4. Adozione di uno stile di vita semplice: sobrietà nel consumo di risorse e di energia: evitare le plastiche monouso, adottare diete a base vegetale e ridurre il consumo di carne, fare maggiore utilizzo dei trasporti pubblici ed evitare i mezzi inquinanti, ecc.
5. Educazione ecologica: rivedere e ridefinire i programmi d’insegnamento, riformare gli istituti scolastici alla luce dell’ecologia integrale, con lo scopo di creare consapevolezza ecologica, stimolare l’azione concreta e promuovere la vocazione ecologica di giovani, insegnanti e dirigenti nell’ambito dell’istruzione, ecc.
6. Spiritualità ecologica: ripristinare una visione in chiave religiosa della creazione di Dio, incoraggiare un mag-giore contatto con la natura con spirito di stupore, lode, gioia e gratitudine, promuovere celebrazioni liturgiche focalizzate sulla creazione, sviluppare approcci ecologici nella catechesi, nella preghiera, nei ritiri, nella formazione, ecc.
7. Coinvolgimento comunitario: partecipazione attiva alla cura della creazione a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, promuovendo campagne popolari e di sensibilizzazione radicate nel territorio locale e negli ecosistemi limitrofi, ecc.
Catania / Relazioni e dialogo
Sono Antonio e vivo a Catania. Da circa 20 anni insieme a mia moglie faccio parte della Comunità Papa Giovanni XXIII, in cui ci occupiamo di accoglienza di minori in difficoltà. La mia formazione universitaria in geologia e scienze della terra mi ha fatto scoprire le meraviglie della natura che sosto spesso a contemplare come dono di Dio.
Nel maggio 2020 la Comunità Papa Giovanni XXIII, come partner del Movimento cattolico mondiale per il clima, ha promosso il Corso Animatori Laudato si’. Incuriosito, mi sono iscritto e ho scoperto che si può pregare “con la natura”, che la “conversione ecologica” non è qualcosa di accessorio o marginale ma che costituisce parte integrante del percorso di ogni credente, che siamo amministratori e non padroni della “casa comune”, in cui coabi-tiamo al di là delle differenze di provenienza, credo e appartenenza.
Da animatore LS ho cominciato a contattare diverse realtà del territorio catanese e ho constatato il desiderio di lavorare insieme per sensibilizzare la popolazione sulla salvaguardia del Creato. Da questi contatti il 3 ottobre 2020, nell’ambito del Tempo del Creato, è maturato un momento di riflessione e preghiera ecumenica e interreligiosa dal titolo “La casa comune: un cammino di responsabilità e unità nel segno del Giubileo della Terra”.
In concomitanza con questo evento, a Catania è nato il Circolo LS “La casa comune”, consapevole che «esistiamo solo attraverso le relazioni: con Dio creatore, con i fratelli e le sorelle in quanto membri di una famiglia comune, e con tutte le creature che abitano la nostra stessa casa» (LS 92). La cura della “casa comune” e il dialogo ecumenico e interreligioso sono gli orizzonti entro cui il circolo intende operare; le parole chiave che lo animano sono: dialogo, speranza, insieme, relazione.