Sono un frate cappuccino, vivo ad Assisi e credo che il grande merito del Circolo Laudato si’ sia quello che mantenere viva nella coscienza e nel cuore il prezioso e urgente messaggio di papa Francesco nella lettera enciclica sulla cura della Casa comune, la Laudato si’, da lui scritta nel 2015.
GLI INIZI
Nel 2018, in vista del Sinodo sull’Amazzonia che sentivo provvidenziale proprio perché io sono originario di quelle terre ricche di vita e di stupore, ho sentito il desiderio di coinvolgere la parrocchia del Santuario della Spogliazione nella lettura comunitaria dell’enciclica.
Da quella lettura è nato il desiderio di un impegno concreto, quotidiano, e il Circolo Laudato si’ rispondeva allora a questo desiderio e lo fa ancora oggi in modo dinamico, attivo e comunitario attraverso incontri di preghiera, di approfondimento tematico, di discussione e di pianificazione. Non sempre è facile ritrovarsi tutti e tutte, ma questo non diventa motivo per fermarsi; si va avanti anche perché l’incuria che distrugge la creazione non si ferma e siamo interpellati dal Creatore e anche dal grido del Creato e dei popoli della Terra. Come rimanere sordi e indifferenti davanti a questo grido?
ORAZIONE E AZIONE
La preghiera è al primo posto nel nostro Circolo, perché siamo consapevoli che senza Dio non possiamo far nulla, nemmeno contribuire ad aprire i cuori, gli orecchi e gli occhi insensibili di chi vive nell’indifferenza. La scelta di portare ogni domenica il messaggio della Laudato si’ nel contesto della celebrazione eucaristica domenicale ha lo scopo di raggiungere più persone, coinvolgendole nella lode al Creatore e nell’appello di papa Francesco alla conversione ecologica.
Dalla preghiera, dall’ascolto attento della Parola fatta carne, nascono le iniziative concrete del Circolo come il digiuno dalla plastica, la Banca del Tempo, la raccolta di spazzatura in alcune zone critiche, l’uso alternativo ed ecologico della corrente elettrica con le comunità energetiche, la collaborazione con altri enti affini in ambito diocesano, civile e comunale per il Tempo del Creato.
SEMPRE PIÙ INSIEME
Sta crescendo la collaborazione con altri Circoli italiani, che spesso sono di passaggio ad Assisi, ma anzitutto con il Circolo LS di Perugia e con gli uffici diocesani: con loro si cammina insieme con costanza. Il coinvolgimento educativo ci vede attivamente presenti nelle scuole a fianco di varie associazioni locali, e lungo l’anno viviamo occasioni belle di incontro e di programmazione con le famiglie francescane.
La collaborazione è essenziale, perché ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie, non con la mera somma di beni individuali.
SEMI DI CONVERSIONE ECOLOGICA
È tanto quello che possiamo e dobbiamo ancora fare: le sfide non mancano. Ecco perché il Circolo pian piano deve gettare il seme della conversione ecologica in tutti gli ambiti possibili e immaginabili: dalla catechesi alla pastorale familiare, dai gruppi di preghiera ai volontari sociali, dai circoli culturali ai settori politico, amministrativo e aziendale.
Proprio perché si tratta della Casa comune, la casa di tutti e tutte, desideriamo coinvolgere di più bambini e bambine, ragazzi e ragazze, persone giovani, adulte e anziane che già possiamo raggiungere e interpellare!
Alla luce della parabola del seminatore (Mc 4,1-20) occorre davvero seminare con larghezza, ovunque e sempre, con speranza e in unità. Solo così i frutti saranno abbondanti. E così salirà al Cielo un canto rinnovato di lode al Creatore da parte di tutte le creature.