Il 17 gennaio 2020 Maria Vingiani ha chiuso gli occhi e lasciato a noi il suo “spirito”.
Lo ha fatto nella giornata dedicata dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) al dialogo ebraico-cristiano, di cui lei è stata coraggiosa pioniera.
E proprio mentre la Settimana per l’unità dei cristiani e delle cristiane è in corso, abbiamo deciso di anticipare la newsletter per rendere omaggio a colei che, in Italia, è stata la prima artefice di dialogo interreligioso e di cammino ecumenico.
Le pagine di Combonifem sono state più volte pervase dalla sua presenza: nel dossier dedicato ai 500 anni della Riforma (maggio 2017) e nell’esordio della rubrica “Cammini conviviali”, che da gennaio 2019 è curata dal Segretariato attività ecumeniche (Sae), l’associazione laica e interconfessionale frutto della sua fede, di cui lei è stata presidente dal 1966, anno di fondazione, fino al 1996.
Le rendiamo omaggio condividendo anche quanto espresso dall’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne, a sua volta scaturito nel marzo 2019 dal Sae di Bologna, in una sequela di scie d’incontro che la determinata lungimiranza di Maria Vingiani ha generato.
«Poiché i saperi delle donne non si stancano di nominare l’importanza della RELAZIONE e della INCLUSIONE nelle pratiche umane e con tutti gli esseri viventi, ecco perché possiamo affermare, senza tema di smentita, che Maria Vingiani è stata una madre di tutte noi. […]
Come tutte le donne attive nel dialogo ecumenico e interreligioso, ha incontrato incrostazioni e sbarramenti che opponevano veti alle speranze del cammino; non erano differenti singole tradizioni a resistere al suo progetto, ma tradizionalismi analoghi nella loro autoreferenzialità acritica e dimentica della saggezza originaria in ogni tradizione depositata. […] Grande è la nostra gratitudine per te, Maria!»
Le esequie avranno luogo Giovedì 23 gennaio alle ore 11 presso il Duomo di San Lorenzo a Mestre.
Mentre salutiamo Maria Vingiani ne raccogliamo lo “spirito”, cercando di diffondere ovunque, con fede rispettosa e ostinata determinazione, i suoi passi d’incontro e dialogo.