Siamo alla vigilia della pausa estiva: anche Combonifem sosta per una sano tempo di silenzio.
Ma lasciare a riposo, almeno per un po’, i consueti strumenti di lavoro non equivale a estraniarsi dalle situazioni che fluiscono, si annodano, ridono e piangono. La vita continua a scorrere, ma la si può cogliere da una prospettiva diversa. E allora la pausa estiva diventa un’inattesa opportunità per lasciarsi incantare, anche dalla natura.
Le insidie del coronavirus non sono scomparse e chiedono ancora comportamenti responsabili, ma stare all’aperto, soprattutto in ambienti salubri, è già un buon antidoto, che si assomma al distanziamento fisico e alla mascherina.
E mentre dal 2008 c’è chi riveste il ghiacciaio con teli bianchi per limitarne il dissolvimento da riscaldamento climatico, c’è chi, spendendo molto meno, si sintonizza da decenni con la natura e, proprio in vacanza, impara stili di vita che il riscaldamento climatico lo contrastano alla radice.
Una delle iniziative che aiutano a riscoprire la natura e valorizzarla, trattandola anzitutto con grande rispetto, è l’esperienza formativa offerta da Maria Sonia Baldoni e dal progetto Casa delle Erbe: un invito alla meraviglia e allo stupore.
In un’Italia che si sta tropicalizzando e soffre una crescente carenza idrica, sintonizzarsi con le piante e le loro potenzialità di vita può davvero stupire e donare una nuova responsabilità.
Ogni vacanza che porge questo dono, è grazia e benedizione. Noi riprendiamo in nostro appuntamento settimanale dal 1° settembre, con il Tempo del Creato.
Buona vacanza!