Mentre si negozia il pacchetto climatico dell'UE "Fit-for-55", si profila una decisione fatale. È in gioco la neutralità climatica e la sostenibilità dell'approvvigionamento energetico dell'Europa. In particolare: Le nuove centrali nucleari e a gas potrebbero essere classificate come "investimenti sostenibili". Questo significherebbe che il gas e il nucleare verrebbero etichettate come energie verdi e che grossi flussi finanziari si dirigerebbero verso queste fonti di energia. Questo porterebbe la politica climatica ed energetica dell'UE su una strada completamente sbagliata!
Ecco di cosa si tratta in dettaglio: La Commissione europea sta lavorando da mesi a un nuovo standard UE per gli investimenti sostenibili, la cosiddetta tassonomia UE. Questo standard definirà, per esempio, quali fonti di energia sono considerate sostenibili. Quindi la tassonomia è un'etichetta di sostenibilità. La classificazione come investimento sostenibile ha immense conseguenze: In futuro, non solo le banche, le compagnie di assicurazione e altri attori del mercato finanziario baseranno le loro decisioni di investimento su questo standard UE, ma anche i piccoli investitori. E non solo: Le sovvenzioni europee e nazionali e i soldi dei contribuenti confluirebbero anche nell'energia nucleare e nel gas se queste fonti di energia ricevessero l'etichetta di sostenibilità.
Questo è tanto più importante se si considera l'urgente necessità per l'Unione europea di transitare il suo approvvigionamento energetico verso la neutralità climatica. Mentre gli Stati membri dell'UE sono divisi sul ruolo di queste energie, va ricordato che il gas è un combustibile fossile, che contribuisce in modo massiccio al riscaldamento globale e compromette la transizione verso la neutralità climatica. Il nucleare è una fonte di energia pericolosa, insostenibile a causa delle scorie che genera, nonchè molto costosa e comunque troppo lenta da sviluppare per raggiungere i nostri obiettivi climatici. Se una fonte di energia non fa parte della tassonomia UE, non sarà vietata, ma sarà molto più difficile finanziarla.
Il tracollo è avvenuto al vertice dell'UE il 22 ottobre: Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha menzionato il nucleare e il gas come parte del mix energetico del futuro. Finora era sempre stata contraria all'inclusione del nucleare e del gas nella tassonomia. C'è quindi il rischio che le nuove centrali nucleari e anche le centrali a gas che non sono all'avanguardia possano essere classificate come energia di transizione. Gli investimenti nel nucleare e nel gas otterrebbero così quasi la stessa etichetta di sostenibilità della costruzione di centrali eoliche e solari. Un disastro per le energie rinnovabili e il clima!
Mentre la Commissione Europea ha capitolato all'ultimo vertice dell'UE al greenwashing dell'energia nucleare, una decisione importante è in arrivo nelle prossime settimane: se includere o meno il gas e il nucleare nella tassonomia dell'UE. Tutto dipende dalla Commissione Europea di Ursula von der Leyen e da quello che inserirà nella sua proposta che potrebbe infrangere la promessa del “Green Deal Europeo”, un cambio di rotta sulla strada verso la neutralità climatica e l'obiettivo di 1,5 gradi!
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