Cibo e futuro, ma senza sfruttamento weworld
Martedì, 19 Ottobre 2021 15:12

Cibo e futuro, ma senza sfruttamento

È iniziata la campagna internazionale #OurFoodOurFuture per riformare il sistema alimentare globale: molti alimenti presenti nei supermercati europei contengono ingredienti invisibili come violazioni dei diritti umani e degrado ambientale.

La campagna riunisce 16 organizzazioni della società civile in 13 Paesi e 7 Paesi partner nazionali del Financial Support to Third Parties (FSTP) in tutta Europa e nel mondo per cambiare radicalmente il sistema.

È portata avanti da WeWorld, organizzazione impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 25 Paesi del mondo compresa l’Italia, e coinvolge 16 organizzazioni dell'Ue, del Sud Africa e del Brasile. «Nell'ambito della campagna #OurFoodOurFuture abbiamo approfondito i temi dello sfruttamento e in particolare quello dei diritti dei migranti e delle migranti donne nella filiera agroalimentare», spiega Margherita Romanelli, Coordinatrice Policy e Advocacy di WeWorld. La ricerca – dal titolo «Lo sfruttamento lavorativo delle donne migranti nella filiera agroalimentare: il caso dell’Agro-Pontino» – è stata condotta dal sociologo Marco Omizzolo. Oltre a offrire un’ampia panoramica del fenomeno, raccoglie dati e testimonianze dei lavoratori e delle lavoratrici straniere. Ne emerge un quadro che evidenzia diffusi casi di sfruttamento lavorativo, violenza fisica, verbale e di genere.

La campagna ha anche l’obiettivo di chiedere alla Commissione europea di presentare una legge che obblighi le aziende a rispettare i diritti umani e l’ambiente lungo le catene di approvvigionamento globali per prodotti commercializzati in Europa. La proposta di legge dovrebbe rispettare le raccomandazioni del Parlamento europeo e della società civile, per garantire che i soggetti più vulnerabili, come donne e migranti, possano avere un accesso effettivo alla giustizia e ottenere un congruo risarcimento per i danni subiti. Con un'azione di protesta per e-mail attiva in tutta Europa, si intende evitare un ulteriore rinvio della presentazione del progetto di legge.

Last modified on Mercoledì, 20 Ottobre 2021 06:59

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

Leggi Tutto

Instagram

YOUTUBE

All for Joomla All for Webmasters
Utilizziamo i cookies per facilitare una migliore esperienza sul nostro sito. Se continui la navigazione riteniamo confermato il tuo assenso. Clicca qui per sapere di più sulla policy.