In occasione del Comigi 2018 i cammini Gim di Bari, Napoli, Casavatore, Padova, Verona e Venegono Superiore hanno preparato un messaggio. Ne riportiamo alcuni stralci:
• Crediamo che il Comigi e il Sinodo siano un momento importante per far sentire la nostra voce e raccontare il nostro sogno per la Chiesa che amiamo e di cui ci sentiamo parte.
• Crediamo fermamente nell’importanza della comunità: Gesù di Nazaret ha fondato piccole comunità e ha fatto sì che il “sogno di Dio” diventasse il sogno delle comunità.
Condividiamo allora i nostri sogni:
•
Sogniamo e ci impegniamo a costruire una Chiesa aperta e coerente, autocritica ad essenziale. La Parola di Dio e l’Eucarestia, centro della vita della Chiesa, devono essere declinate nel quotidiano e collegate alla concretezza dell’esempio pratico. Abbiamo sete di una contestualizzazione del Vangelo nelle realtà di oggi.
• Sogniamo e ci impegniamo a costruire una Chiesa capace di formare coscienze critiche e pensanti, una Chiesa che dia esempio di trasparenza, capace di andare a fondo delle questioni, anche sulle zone d’ombra che ha in sé; che dia a tutti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e valorizzi le diversità come risorsa per un arricchimento comune.
• Sogniamo e ci impegniamo a costruire una Chiesa che diventi punto di riferimento per i nostri coetanei e coetanee che vivono in situazioni difficili infiltrate dalla criminalità; che accoglie e cammina con i nostri fratelli e le nostre sorelle costrette ad emigrare; più vicina a noi giovani e dalla parte dei giovani, che ci ascolti come interlocutori che hanno qualcosa di sensato da dire al mondo. Una Chiesa che ci coinvolga, capace di guardare il mondo con i nostri occhi, a partire dalle nostre fatiche, difficoltà e aspirazioni, e solidale con noi; che si faccia vicina ai giovani e alle giovani che vivono la precarietà. Oggi sono sempre più numerosi i giovani formati che non trovano futuro nella propria realtà e sono costretti ad abbandonarla.
• Sogniamo e ci impegniamo a costruire una Chiesa autorevole anche sulla questione dell’istruzione, dove la violenza prende il sopravvento e mancano punti di riferimento. Una Chiesa che colmi questo vuoto, e contribuisca a rendere la formazione della persona umana un’effettiva alternativa al consumismo sfrenato, all’uso scellerato e irresponsabile delle risorse naturali, alla cultura dello scarto, alla criminalità e al soldo facile che essa offre.
• Sogniamo e ci impegniamo a costruire una Chiesa promotrice di nuovi stili di vita, perché abbiamo ereditato un mondo con tante criticità, dal punto di vista sociale e ambientale. Con particolare riferimento alla questione ambiente, spesso dimenticata, auspichiamo di partire dalla valorizzazione di alcune importanti figure missionarie che hanno dato la vita per difendere Madre Terra.