Siamo Cristina e Valerio, genitori di Giulio di 4 e Anna di 3 anni.
Nel 2016 eravamo stati in Kenya, presso le Suore missionarie comboniane che vivono in una baraccopoli di Nairobi, Kariobangi.
Dal 1° al 4 giugno 2022 abbiamo partecipato al Cammino comboniano, un momento di condivisione tra famiglie che sperimentano giorni di comunità coniugando passi e preghiera.
Partenza da Milano: appena ci allontaniamo dall'autostrada, si respira aria di tranquillità e relax. In Val Serina, alla casa vacanza della Parrocchia di Frerola, siamo accolti da una cena di pasta e arrosto, e da tanti sorrisi e abbracci!
È bello rivedere volti amici e conoscere nuove persone. Giulio e Anna sono incuriositi e meravigliati nel vedere una tavolata di così tante persone, la cui serenità ci contagia e ci invita ad aprirci al nuovo.
Il secondo giorno, dopo la preghiera del mattino, ci organizziamo in due gruppi: “gli esperti”
e i “non esperti”. Seguiamo percorsi differenti, ma ci ritroviamo tutti e tutte a Cornello dei Tasso per il pranzo a sacco. Al rientro, prima della cena, non manca il momento di preghiera e di condivisione delle esperienze di vita. Siamo stanchi ma pieni di gioia.
Il giorno successivo altra gita tra le montagne bergamasche, e al gruppo si aggrega anche la giovane famiglia di Giacomo Santini e Flavia Pellegrinelli, con i loro tre vivacissimi figli. La destinazione è Nespello, fino alla chiesetta di La Peta.
L’ itinerario del Cammino è stato meraviglioso, ma il dono più bello è stato quello di sentirsi parte di una grande famiglia ravvivata dal dono dell'amicizia.
Camminare permette di coniugare corpo e mente, di sentire il nostro respiro che cambia, il cuore che accelera e i muscoli che si attivano, mentre i pensieri rallentano e defluiscono.
Allora è possibile contemplare la bellezza della natura che Dio ci ha donato.
Camminare insieme vuol dire anche sintonizzarsi con il respiro altrui, capire se il passo è quello giusto o è troppo veloce. È la meraviglia di conoscersi meglio e fare comunità attraverso una relazione sincera e autentica, fatta di sguardi, sorrisi, abbracci, incoraggiamento, risate, canzoni e saperi condivisi.
Ma il Cammino comboniano invita anche ad allargare lo sguardo e a “fare causa comune” con quei popoli che soffrono ingiustizia e violenza… e allora la comunità abbraccia il mondo!