C’è un paese ricco, dove le persone non valgono niente. Siamo nel cuore dell’Africa, nel paese che nutre ogni giorno l’industria tecnologica nel mondo. Pieno di materie prime come diamanti, oro, stagno, gas, petrolio, uranio, coltan, foreste e acqua, il Congo raccoglie donne e uomini di molte tribù sotto il dominio dittatoriale di Kabila. Da oltre vent’anni il dittatore promette elezioni democratiche, risolte tutte ancora con un nulla di fatto. In questo clima di caos interno, le ricchezze del Congo continuano a fare gola alle multinazionali europee, cinesi e americane, che finanziano i paesi confinanti – primo tra tutti il Ruanda - per attaccare... leggi tutto
Nei giorni scorsi, da tre continenti, le donne hanno rotto il silenzio. Hanno dissolto la pesante cappa di indifferenza e omertà che avvolge con complicità tre situazione drammatiche. Il 15 luglio 2018 il twitter multilingue di una religiosa diventa appello pressante alla comunità internazionale che ignora la tragedia in atto in Nigaragua: «Signori governanti del mondo, sono solo una suora cattolica. Nessuno mi ha chiesto di scrivervi. Ma la mia coscienza mi obbliga a farlo. Non posso stare a guardare un dittatore che massacra il suo popolo mentre voi rimanete muti come se niente fosse. È vero, è un popolo piccolo, di soli 6 milioni di abitanti, non... leggi tutto
Il Programma alimentare mondiale (Pam) e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) hanno lanciato un innovativo progetto congiunto per ricostruire i mezzi di sussistenza degli agricoltori nell’est della Repubblica democratica del Congo dando potere alle donne, sostenendo gli agricoltori e aiutando a costruire la pace tra le comunità. Il tutto grazie a un contributo di 35 milioni di euro da parte del popolo tedesco. Il progetto, si legge in una nota congiunta delle due agenzie, mira a fornire una rete di sicurezza per le persone che hanno perso i loro averi nel conflitto che da anni lacera la Repubblica Democratica del Congo. Grazie all&rsquo... leggi tutto
La Costituzione vieta i bambini soldato, che comunque proliferano, e il reato di violenza sessuale è talvolta addotto per perseguire la Tratta per sfruttamento sessuale. Il rapporto Unodc 2016 si limita a indicare un migliaio di bambini e bambine soldato reclutati nell’esercito e nei vari gruppi armati che funestano la regione orientale del Paese.Altri organismi hanno denunciato ulteriori forme di Tratta. Dati raccolti nel 2012 in tre zone minerarie del Kivu, riportati da Free the Slaves nel rapporto investigativo di giugno 2013 Congo’s Mining Slaves, hanno evidenziato un’alta percentuale di condizioni di schiavitù nelle miniere. Ben 866 persone su 931 interv... leggi tutto
Quest’anno il messaggio di papa Francesco per celebrare la ricorrenza è un inno inequivocabile alla non violenza. Rilanciato da molte organizzazioni, associazioni e anche da singole persone, pone una domanda impegnativa: è davvero possibile trasformare gli scontri in confronti, e gestire gli umani conflitti senza ricorso alla violenza? In effetti la stessa Giornata mondiale della pace risulta pervasa di violenza, dalla Turchia alla Repubblica Democratica del Congo, Paese lontano dai nostri riflettori, eppure dilaniato da violenze raccapriccianti, come tanti altri Paesi in cui imperversano le tante “guerre dimenticate”. Storie di violenza sopraffatta da altra... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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