La “Giornata di profughi e profughe”, costrette a spostarsi per fame e violenza anche quando il mondo si ferma per la pandemia, merita grande attenzione e questa newsletter intendeva essere dedicata a loro: per conoscere la situazione e comprenderla, oltre i troppi luoghi comuni; almeno il 20 giugno, giornata che l’Onu dedica a loro.
Ma la lettera di Antonietta Potente diretta a Monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio vaticano negli Usa, è troppo urgente.
Come può un «cristiano e vescovo» schierarsi a fianco di Donald Trump contro coloro che denunciano il razzismo che uccide?
Come può lui definire «figli delle tenebre» ...
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È la prima volta che tante persone, tutte insieme, si mettono in cammino dai Paesi dell’America Centrale per raggiungere gli Usa. In Europa lo aveva fatto nel 2015 la popolazione siriana in fuga dalla guerra. Un esodo di tali dimensioni rivela che ci sono cause strutturali che obbligano la gente a migrare, e allora non è umano chiudere le frontiere e non affrontare le cause.La gente della carovana centroamericana cammina in mezzo a rischi e pericoli, ma sarebbe stato peggio rimanere a casa. A Città del Messico il 4 novembre erano a migliaia: sono rimasti per quasi una settimana nello stadio “Magdalena Mixhuca”, poi hanno proseguito verso nord.
Il 25 no...
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In Guatemala come avete vissuto il passaggio della “carovana”?Assistere al passaggio di tanti fratelli e sorelle migranti ci ha profondamente commosso. Ci ha fatto rivivere sentimenti di separazione, angoscia, dolore e illusione che noi proviamo in prima persona, perché in ogni famiglia del Guatemala c’è almeno un parente o una persona amica che, con i documenti regolari o senza, ha lasciato il Paese.La carovana, letteralmente un fiume di persone di ogni età, ha attivato una solidarietà sentita e diffusa: famiglie, comunità e organizzazioni si sono mobilitate a soccorrere coloro che transitavano. Impressionante il numero di uomini, donne e...
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