Il 5 giugno ricorre la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Ricorda la Conferenza di Stoccolma del 1972, la prima dell’Onu sulle tematiche ambientali: incoraggia le persone a diventare agenti attivi di uno sviluppo più equo e sostenibile e a crescere nella consapevolezza che le comunità sono di importanza fondamentale per cambiare stili di vita.
Quest’anno al centro della Giornata è la salvaguardia della biodiversità: È il momento per la Natura.
La perdita di biodiversità è una preoccupazione esistenziale, perché la stessa pandemia Covd-19 è ad essa ricondotta, come documentato dal Wwf.
Il Parlamento dell’Ue propone che la prossima Conferenza globale sulla biodiversità, in programma a Kumning in Cina, raggiunga obiettivi vincolanti, come già avvenuto per l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici: la gravità della situazione lo esige.
Pur senza nulla togliere al valore della diplomazia internazionale, che mendica compromessi possibili giostrando con buona volontà fra veti e inerzie, la difesa della biodiversità passa anzitutto dalla nostra personale consapevolezza sulla sua importanza.
Una sfida educativa non procrastinabile.
Per questo l’iniziativa dell’Anno speciale Laudato si’ diventa un’opportunità da non perdere per «trasformare l’attuale lamento e travaglio nella nascita di un nuovo modo di vivere» e promuovere una “conversione ecologica in azione”. Si tratta di attivare “un movimento popolare” dal basso, inclusivo e concreto.
Da ora, intrecciamo connessioni per difendere la creazione, e noi con lei. È possibile, se ciascuno e ciascuna di noi si coinvolge.
… E a breve arriveranno ulteriori informazioni.