Il 21 marzo inizia la primavera e da 23 anni, in Italia, risuona l’invito a liberare la terra da ogni infezione mafiosa.
La manifestazione a Foggia e in altre città d’Italia è stata un fiume di partecipazione.
Enza Rando, vicepresidente di Libera e avvocata che affianca e difende le donne che contrastano la mafia, da Foggia richiama la nostra attenzione sulle infiltrazioni mafiose che contagiano da anni, in modo subdolo e insidioso, l’economia italiana, incluse le imprese che smaltiscono rifiuti o investono nelle energie rinnovabili: «Oltre gli omicidi, ci sono altri fatti, e dobbiamo leggere la loro sistematicità. Ci sono altre mafie emergenti che riconducono a condotte intimidatorie e omertose. Le mafie distorcono lo sviluppo di una società».
Perciò, oltre l’emotività del 21 marzo, ogni giorno è necessario essere impegnati e impegnate contro le infiltrazioni mafiose che infettano le nostre comunità e la loro imprenditoria. Non solo in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, ma anche in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Il silenzio della politica durante la passata campagna elettorale è stato molto grave.
Sempre il 21 marzo, il mondo celebra la Giornata internazionale della poesia: un occhio che penetra la realtà oltre la facciata, e muove l’anima.
La poesia unisce i popoli e abbraccia il mondo, come il Foro Sociale Mondiale che si è concluso il 19 marzo a Salvador de Bahia, Brasile. Nato nel 2001 a Porto Alegre, Brasile, da anni migra nei continenti per diffondere una “poesia di azione e trasformazione”, affinché ogni vita fiorisca.
In Italia se ne è parlato poco, ma da tempo la Famiglia Comboniana vi partecipa, e vive con entusiasmo la sua poesia di incontro e confronto con le differenze.
Esplorare altro, oltre lo scontato, è ciò che cura il mondo da ogni mafia, violenza e squallore.
La meraviglia della primavera ce lo ricorda ogni anno: rinascere è sempre possibile.
Allora, senza rassegnazione, continuiamo a liberare la Terra!