Da settimane gli spazi pubblicitari sono invasi da allettanti proposte per fornirci energia pulita a “costi vantaggiosissimi”.
Nel luglio 2019 il mercato tutelato dell’energia sparirà: non sarà più l’Autorità per l’Energia a fissare ogni tre mesi i prezzi di riferimento per elettricità e gas. Ci sarà soltanto libero mercato fra compagnie concorrenti.
E allora?
«Chi non avrà scelto personalmente una propria compagnia – precisava nel 2017 Alessandro Petruzzi, vice presidente di Federconsumatori – sarà assegnato d’ufficio a quella che in precedenza garantiva la fornitura per conto dell’Acquirente Unico. Così, l’85% dei circa 24 milioni di clienti che oggi aderiscono al mercato di maggior tutela (pari a 19,5 milioni) saranno affidati al maggiore operatore del mercato».
Ma la scelta non è facile.
Sebbene dall’inizio di quest’anno chi vende energia sia obbligato a indicare anche l’offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) e garantire adeguata e trasparente informazione su servizi e bollette, la confusione permane per circa 20 milioni di utenti che ancora aderiscono al mercato di maggior tutela.
Nella giungla di offerte che imperversa, un piccolo suggerimento: scaricare e leggere il dossier Guida all’energia critica del Centro Nuovo Modello di Sviluppo. Chi desidera limitare il riscaldamento ambientale, ha l’opportunità di stipulare contratti di fornitura elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.
Il momento di orientare l’offerta è ora: basta far sentire la nostra "domanda" di energia più pulita.
Se il consumo critico ha liberato il Sudafrica dall’apartheid e migliorato le condizioni di vita di milioni di persone, l’energia critica potrà liberare la Terra dalle persistenti tossine delle energie fossili.
Buona scelta!