Viviamo un momento buio della nostra storia: dopo una pandemia dalle proporzioni drammatiche e a fronte di una crisi ambientale ingravescente da noi innescata, la guerra è tornata a minacciarci nel modo più brutale e crudele, facendo riemergere addirittura l’incubo della guerra nucleare. L’incertezza del futuro incombe sulle nostre vite. In questo quadro, è impossibile per l’Italia affrontare da sola gli scenari che ci sfidano. Possiamo farlo soltanto come Europa.
In un tempo in cui si rafforzano le tendenze autocratiche e il disprezzo per i diritti umani, l’Europa rimane l’unica realtà al mondo che offre ai suoi cittadini e cittadin...
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Si è svolto dal 17 al 20 maggio, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, l’International Migration Review Forum (IMRF), il primo forum di revisione del Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM), volto ad esaminare i passi compiuti nell’attuazione a livello locale, nazionale, regionale e mondiale, del più grande Patto dell’ONU sulle Migrazioni, e a tracciare le nuove strade da seguire nella gestione del fenomeno migratorio.
Nonostante la portata dell’iniziativa, volta a ribadire la necessità di seguire vie comuni per far fronte a un fenomeno globale come quello migratorio, che si ripresenta oggi con nuove e cruciali ...
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Il dramma della guerra in Ucraina ci ricorda ancora una volta quanto tragica può essere la storia dell’umanità. Le immagini di città distrutte e le lacrime di chi piange le persone care ci ricordano quello che scrisse della guerra un eroe diventato poi presidente della Repubblica francese: «La guerra suscita nel cuore degli uomini il fango dei loro peggiori istinti. Attribuisce maggiore importanza alla violenza, alimenta l’odio e scatena l’avidità. Schiaccia i deboli, esalta gli indegni e rafforza la tirannia [...] ha distrutto ogni vita ordinata, devastato la speranza e ucciso i profeti». Parole dure, scritte nel 1932 da Charles de G...
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La risposta che tanto si è fatta attendere, alla fine è arrivata: la Commissione europea ha sentenziato che gas fossile ed energia nucleare possono ricevere l'etichetta per rientrare nella tassonomia verde, quindi essere classificati come investimenti green.
Un esito deludente, se consideriamo le conseguenze che questa decisione produce. In primo luogo, concentrare le risorse dell'Unione Europea per costruire centrali nucleari significa sottrarle alle fonti rinnovabili che non inquinano. In secondo luogo, l'energia nucleare, anche se produce emissioni inferiori di CO2 rispetto alle fonti fossili, genera scorie radioattive difficili da smaltire e lo stesso processo di fusione d...
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L’Ue ha avviato da tempo un processo di riflessione sul proprio futuro.Nell’ultimo anno, in questa rubrica abbiamo parlato spesso della Conferenza sul futuro dell’Europa, inaugurata il 9 maggio dai presidenti delle tre istituzioni europee per coinvolgere cittadini e cittadine nel dibattito sul cambiamento che serve all’Europa. Nonostante il silenzio dell’informazione e la scarsa attenzione (apparente) della politica nazionale, a sette mesi dal suo avvio questo processo sta conseguendo risultati potenzialmente notevoli, e vale la pena ancora una volta fare il punto su come stanno andando le cose.
AL DI LÀ DELLA trappola dei TrattatiLa spinta, fortissima, ...
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Così presi dal Covid, dal Recovery Plan, dai vaccini, ci siamo dimenticati dei migranti.Non noi direttamente, ma il governo Italiano e l’Europa tutta.
Ora, mentre la stagione si fa più favorevole e il mare si placa, molti barconi sono già stati messi in mare, l’hotspot di Lampedusa è già sovraffollato e dal Mediterraneo arrivano in questi giorni molte richieste di aiuto che cadono nel vuoto.
Dall’Europa, l’ipotesi che si fa strada è di pagare i libici perché blocchino le partenze: un po’ come stiamo facendo da cinque anni con la Turchia. Una soluzione che potrebbe forse avere un senso nel breve periodo, ma che l...
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Due scelte tempestiveIl pronto intervento della Banca centrale europea, guidata da Christine Lagarde, attraverso l’acquisto di titoli di debito pubblico e privato dei Paesi più colpiti dalla pandemia, fornisce la liquidità necessaria a garantire il buon funzionamento dei mercati finanziari.La Commissione Europea, con la presidenza di Ursula von der Leyen, ha subito sospeso il “Patto di stabilità e di crescita” per consentire agli Stati di finanziare le prime misure a sostegno delle imprese e dei cittadini, istituendo anche una “cassa integrazione europea” (Sure) per 100 miliardi di euro e, consapevole che questa volta fosse necessaria una sv...
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Comunicato stampa congiunto di- Movimento federalista europeo- Intergruppo federalista alla Camera dei Deputati- Intergruppo federalista al Senato della Repubblica- Rete paneuropea di Parlamentari Next Generation EU- Gioventù federalista europea
Non possiamo che accogliere con favore il fatto che dopo quattro giorni di durissima trattativa i Governi nazionali all’interno del Consiglio europeo abbiano trovato un accordo sulle misure per varare il nuovo Fondo proposto dalla Commissione europea, Next Generation EU. Il Fondo mantiene la sua portata ambiziosa, con una dimensione capace di dare risposte concrete a questa crisi gravissima, orientando fortemente la ripresa verso il pia...
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L’idea di dar vita all'Europa origina dall’intuizione di Jean Monnet che occorresse creare una struttura istituzionale in grado di far emergere un interesse comune degli europei al di sopra degli interessi nazionali, sottoponendo la produzione di carbone e acciaio, base dell’industria bellica, al controllo di un’autorità indipendente dagli Stati membri.
Crisi di ieri e di oggiLo slancio politico che ha caratterizzato questa prima tappa del processo di integrazione è sembrato tuttavia affievolirsi negli anni, fino a giungere a un’Unione Europea priva della forza di progredire verso un’unione federale e dilaniata da contrasti sempre più...
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Il 9 maggio di 70 anni fa ha segnato l’avvio di un processo rivoluzionario. Con la sua Dichiarazione, Robert Schuman annunciava la nascita di una Comunità radicalmente nuova nei principi che la ispiravano e la guidavano.
La nascita di un’Unione che avrebbe reso “non solo impensabile, ma materialmente impossibile” la guerra sul continente europeo.
Settanta anni dopo l’Europa celebra questo anniversario minacciata da un pericolo diverso, ma ugualmente rischioso per la sua coesione e il suo futuro. La pandemia non è una guerra, ma le conseguenze saranno ugualmente devastanti.
C’è poco da dire, in questi giorni o si completa la svolta e...
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