Il 16 novembre, la Giornata mondiale della biodiversità è stata celebrata anche alla Cop27, la 27° Conferenza delle parti sul cambiamento climatico.
La passerella delle personalità influenti è stata aperta da John Kerry, negoziatore Usa. Simon Stiell, segretario esecutivo dell’Unfccc, l’organismo Onu che tratta dei cambiamenti climatici, ha continuato, seguito dalla ministra egiziana dell’Ambiente.Con grande oratoria hanno sottolineato il nesso tra cambiamento climatico e perdita di biodiversità: però, come al solito, manca il coraggio di passare dalle parole all’azione.
Oltre alla drammatica scomparsa di tante specie, r...
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Mancano pochi giorni alla fine della Cop27 in Egitto e l’intesa appare lontana. È ormai chiaro che questa Conferenza - al netto di riuscire a mantenere gli impegni presi a Glasgow, dai finanziamenti sino alla riduzione del metano, dalla protezione delle foreste alle azioni per evitare di sforare i famosi +1,5 gradi - si gioca sulla questione della finanza climatica.
Il punto è: con che strumento e in che tempi si potranno sostenere politiche di adattamento, ma anche per riparazioni, risarcimento e sviluppo, destinate ai paesi più colpiti dalla crisi climatica?
La questione Pakistan ha aperto gli occhi a tutti: se un paese dopo alluvioni devastanti conta 33 milion...
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Avrete visto l’apertura della 27° Conferenza delle parti sul cambiamento climatico, detta Cop27:
delegazioni di organismi internazionali, rappresentanze dei governi e delle grandi ong ... una passerella di celebrità.
Io ve la presento da un’altra prospettiva: quella dei popoli indigeni e delle comunità “marginali”.
Nell’area C dell’immenso spazio riservato alla Cop, anche loro hanno allestito uno spazio per i loro incontri. È sobrio ma ben curato. Lì aborigeni dell’Australia e indiani del Canada e degli Usa si incontrano con chi rappresenta i popoli del Ciad o dell’Amazzonia. Spesso vestono abiti tradizionali,...
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Ieri 6 novembre 2022 ha avuto ufficialmente inzio la Cop27, e con essa la reale possibilità per i Paesi del mondo di decidere come agire rispetto a una delle più grandi sfide a cui il mondo è sottoposto, quella del cambiamento climatico.
A parlare per primo il Ministro degli esteri egiziano H.E. Sameh Shoukry, che è stato formalmente eletto presidente della Conferenza. Nella sessione plenaria di apertura ha sottolineato come le crisi politiche in atto siano presto diventate crisi energetiche e alimentari per molti Paesi. La grande sfida della Cop27 è prenderne atto avendo coscienza del ruolo essenzialmente primario del riscaldamento globale.
I 196 Paesi p...
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Il 6 novembre inizia la 27° Conferenza delle parti sul cambiamento climatico, nota come Cop27. Ha luogo a Sharm el-Sheikh, in Egitto: zona turistica internazionale, peraltro molto costosa.
Per chi rappresenta i movimenti popolari non sarà facile parteciparvi: anche un posto in campeggio è caro, e alloggi alternativi più convenienti sono davvero rari. Ma è noto che chi organizza le Cop pensa anzitutto alle rappresentanze dei governi, abituate a luoghi prestigiosi ed esclusivi. Eppure, anche a Sharm el-Sheikh molte associazioni e ong saranno presenti, perché, come precisa Ecco, il primo istituto di ricerca italiano, indipendente e senza fini di lucro, ...
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Sembra quasi un ritornello, invece è un campanello di allarme che diventa sempre più assordante: le catastrofi ambientali, ormai sempre più frequenti, sono le infauste conseguenze che il cambiamento climatico, causato dall'essere umano, porta.
Qualcuno ne è consapevole, altri – troppi – preferiscono fingere che non sia così. Il gruppo di giovani dei Fridays For Future, il movimento avviato da Greta Thunberg, è insancabile nel far sentire la propria voce: è stato indetto per venerdì 23 settembre uno sciopero mondiale per il clima, un evento di portata storica per cercare di far capire, ancora una volta, che senza cambiamento...
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Il mese di settembre si apre con il Tempo del Creato e offre una grande opportunità a tutti e tutte noi: quella di riflettere sulla nostra casa comune e sul nostro stile di vita.
Le parole di Papa Francesco non potevano essere più esplicite, che “in nome di Dio” ha chiesto che le grandi imprese estrattive “smettano di distruggere foreste, zone umide e montagne, smettano di inquinare fiumi e mari, smettano di avvelenare persone e cibo”.Numerosi sono gli eventi previsti per riunirsi e agire per il benessere della Terra.
In tutto ciò, non manca la voce delle donne, che dal punto di vista dell'ambiente spesso riesce ad essere più sensibile ri...
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L’estate 2022 ha registrato in Europa il mese di luglio più caldo dal 1850: per le alte temperature crolla il ghiacciaio della Marmolada, si ritira di 40 metri quello del Monte Rosa e le pareti rocciose delle Dolomiti si sgretolano.
Anche i binari ferroviari si surriscaldano, si deformano e rallentano la circolazione dei treni; un merci è addirittura deragliato. Forse alle nostre latitudini dovremo presto adottare l’asfalto speciale delle strade che attraversano il deserto dell’Arabia Saudita? O attenuare le insopportabili isole di calore “verniciando” di bianco, come a Los Angeles, l’asfalto di città?
È in città, infat...
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La morsa di caldo che attanaglia l’Italia crea un grande disagio, non solo per i disastrosi effetti sulla salute delle persone più fragili, sulle colture più assetate e sulla bolletta elettrica che aumenta in modo vertiginoso per l’uso dei condizionatori.
Ci sono altri effetti che non si notano fino a quando un delicatissimo equilibrio non si spezza. Improvvisamente!
Il crollo del saracchio della Marmolada, con il tragico bilancio di 11 morti/dispersi e 7 persone ferite, è stato improvviso ma da tempo le alte temperature avevano trasformato il fondo ghiacciato in un fiume d’acqua.
Le vittime sarebbero state meno se il saracchio fosse collassato in un...
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Proprio a causa della pandemia che ormai conosciamo bene, nel 2020 le notizie sul cambiamento climatico hanno avuto meno spazio. Sui giornali, nel dibattito politico nazionale e tra leader mondiali, ma anche nelle aule – quelle scolastiche e quelle di zoom.
Le cose, in questo nuovo anno, dovrebbero cambiare. In primis grazie all’inizio della presidenza di Joe Biden, che ha già annunciato in più occasioni di voler riportare il riscaldamento globale al centro delle attività di governo degli Stati Uniti, dopo i quattro anni di presidenza Trump con numerose decisioni in senso contrario.
Oltre a voler riportare gli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi sul cl...
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