Il Telefono Rosa di Verona è un’associazione di volontariato nata nel 1990, affiliata anche a Iris, il Coordinamento centri antiviolenza del Veneto. Da cinque anni promuove interventi educativi nelle scuole medie. Gli approcci differiscono in relazione all’età dei partecipanti, ma le tematiche sono comuni: bullismo, cyberbullismo e violenza di genere, analizzati dal punto di vista legale e psicologico.
I sussidi video si sono dimostrati particolarmente efficaci nel presentare le questioni da molteplici punti di vista. Per assicurare la buona riuscita degli interventi viene privilegiata la fattiva collaborazione degli insegnanti: hanno una forte responsabilità educativa nei confronti degli studenti minorenni. Parimenti importante è il supporto offerto a figli e figlie dai genitori, e una parte dell’intervento è dedicata proprio a loro.
Gestire il conflitto
Gli incontri incoraggiano l’assertività, importante per affermare i propri bisogni e favorire il rispetto dei bisogni altrui, l’ascolto attivo, che aumenta l'autostima, per affrontare con maggiore serenità le situazioni di conflitto, e la capacità critica verso i pensieri e i comportamenti spesso stereotipati veicolati dai media.
Un breve video, prodotto da coetanei di una scuola superiore della provincia di Torino, presenta con efficacia i concetti di esclusione dal gruppo dei pari, bullismo tra ragazze, violenza fisica e isolamento affettivo. Viene utilizzato durante l’intervento e accompagnato da una discussione guidata sui temi trattati. Così ragazzi e ragazze imparano a individuare sintomi di violenza da mettere al bando e da condannare anche nel gruppo dei pari.
Per genitori e insegnanti
Su richiesta è prevista anche una proposta dedicata a insegnanti e genitori.
Con i primi si affronta il tema della responsabilità per culpa in vigilando, con espressa analisi delle eventuali conseguenze per i singoli insegnanti e per la scuola in relazione all’età di studentesse e studenti.