Chi dice che la guerra al covid sia anche anche una guerra alle giovani generazioni? L’articolo di Francesco Guala, docente di filosofia dell’economia, logica e teoria dei giochi all’Università Statale di Milano, lo esplicita sulla rivista Doppiozero: “La guerra al Covid e la guerra ai giovani”.Il suo confronto con Paolo Feltrin, docente di scienza politica all’Università di Trieste, durante il programma Fahrenheit di Radio 3, registrato a Bookcity 2020, apre scenari di lungo periodo abbastanza inquietanti: i più colpiti sono davvero i giovani? E che dire delle donne? In Italia le misure per arginare i contagi, sia a marzo che nelle ... leggi tutto
Molteplici sono le angolature da cui azzardare un’analisi degli effetti sulle donne della pandemia e dell’isolamento forzato. Senza alcun dubbio, l’irruenza con cui il virus ha invaso la “normalità” quotidiana ha gettato tutti in crisi.Si è soliti attribuire a questo termine, “crisi”, un’accezione prevalentemente negativa, eppure, attingendo alla sua sorgente etimologica, essa si mostra come un monito perentorio alla scelta, al cambiamento. Volenti o nolenti, si è costretti ad accettare una rivoluzione degli assetti consueti. Si potrebbe affermare che il lockdown e il totale rovesciamento delle abitudini lavorative, di vit... leggi tutto
La situazione delle prostitute è diventata desolante. Nella città di Santa Fé addirittura spaventosa. Uscire di notte è doppiamente rischioso: oltre al contagio, le donne sono esposte a violenze inaudite. In passato la polizia controllava le strade e interveniva su richiesta di aiuto. C’erano poliziotti che offrivano protezione in cambio di qualche servizio sessuale, ma le prostitute avevano almeno chi le difendeva. Oggi non c’è nessuno, e le ragazze devono comunque andare sulla strada nonostante l’Ife. Alcune colleghe con figli minori lo hanno ottenuto, ma il denaro non basta. Molte altre non l’hanno neppure chiesto perché n... leggi tutto
Le notizie sulla pandemia, che ci arrivano dal mondo, sono caotiche e confuse. Ma c’è un Paese tra tanti che vive una situazione assai più grave di quella che i media diffondono. È arrivata sabato in redazione una lettera di frei Betto direttamente dal Brasile. Una vera e propria denuncia di cui condivideremo alcuni passaggi, ma che potete leggere interamente pubblicata su ildialogo.org. «In questo momento che sto scrivendo, 16 luglio, il Covid, presente da febbraio, ha già ucciso 76 mila persone. Vi sono quasi 2 milioni di contagiati. Questa domenica 19/07 arriveremo a 80.0000 vittime». Ed è possibile che oggi si sia già arrivati... leggi tutto
Il Primo Maggio, nelle nostre case, abbiamo celebrato la Festa del Lavoro.Lo abbiamo fatto tutti e tutte, anche chi non ha mai smesso di lavorare, anche chi non sa ancora quando potrà riaprire. Una celebrazione dettata dalla Costituzione. Un diritto, insomma, che durante questa pandemia è venuto meno. Anche in Italia. Soprattutto per le donne. Oggi infatti sono numerose le attività che possono ripartire in base a quanto indicato nel Dpcm del 26 aprile scorso, maquali sono i lavoratori interessati a questa riapertura? I dati riportano che il 72% dei lavoratori che oggi tornano al lavoro sono uomini. Il dato in sé non sorprende, perché manifattura e costru... leggi tutto
Il 22 aprile ha compiuto 50 anni, ma non li dimostra. È la Giornata mondiale della Terra, con cui l’Onu rende omaggio all’impegno in difesa del pianeta e degli esseri viventi che lo abitano. Ricorda l’oceanica manifestazione del 22 aprile 1970, coordinata da uno studente universitario di 25 anni, Denis Hayes. Quasi 20 milioni di persone si mobilitarono negli Usa per protestare contro il disastroso sversamento di greggio avvenuto nel 1969 davanti alle coste di Santa Barbara (California). Quella mobilitazione portò alla nascita dell’Environmental Protection Agency (Epa), l’Agenzia di protezione dell’ambiente statunitense, e avviò un p... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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