Il 30 ottobre, inizia a Roma il vertice dei 20 Paesi economicamente più potenti del mondo: “Persone, Pianeta, Prosperità”. Un punto rilevante dell’agenda è l’emergenza climatica. L’Accordo di Parigi, trionfalmente sottoscritto nel 2015 da 175 Paesi per limitare il riscaldamento del Pianeta entro 1,5 °C riducendo drasticamente le emissioni di gas serra, è rimasto più una promessa che una realtà.La transizione ecologica, infatti, non è poesia perché trasporti, industrie e famiglie hanno bisogno di energia, possibilmente anche a basso costo. I Paesi del G20, poi, ne divorano tantissima. Forse per questo C... leggi tutto
Le migrazioni ambientali indotte dall’emergenza climatica non si localizzano dove viene costruita una diga o attorno a un vulcano che sputa lava e lapilli: sebbene con modalità diverse, pervadono immense aree del Pianeta. Gli effetti del riscaldamento sull’innalzamento dei mari rimangono ancora poco prevedibili, ma secondo Ibrahim Abubakar della Lancet Countdown Initiative entro 10 anni tutte le zone costiere e le pianure a meno di 2 metri sul livello del mare saranno allagate: dovranno spostarsi 145 milioni di persone. Questi dati risalgono alla sessione del Dialogo internazionale sulle migrazioni svoltasi il 25 maggio 2021, ma tante isolette dell’Oceano Pacifico so... leggi tutto
Dal 1951 il 20 giugno ricorre ogni anno la Giornata Mondiale del Rifugiato. È stata istituita per commemorare la Convenzione di Ginevra promulgata quell’anno sul diritto d’asilo, ovvero sul diritto di ogni persona, «perseguitata per ragioni di razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche», a trovare un rifugio.La definizione di “rifugiato” è però in rielaborazione: l’evolversi della storia dei popoli e l’aggravarsi dell’emergenza climatica l’hanno resa obsoleta. Oggi si preferisce parlare di “migrazioni forzate”, indotte da persecuzioni e da g... leggi tutto
L’ondata giovanile che invoca giustizia climatica è in crescita. Venerdì, 20 settembre 2019, 4 milioni di giovani erano in strada ad ammonire la politica in vista vigilia del Vertice Onu sul clima, svoltosi a New York il 23 settembre per fare il punto sui progressi dell’Accordo di Parigi. Tante le aspettative del Summit, ma alquanto limitati gli esiti: gli impegni concreti per arginare il cambiamento climatico, che l’Accordo indica come “impegni nazionali volontari”, rimangono poco incisivi. Come ben ricorda l’enciclica di papa Francesco Laudato si’, giustizia climatica e sociale non possono essere disgiunte: le politiche “verd... leggi tutto
Al Presidente della RepubblicaAl Presidente del SenatoAl Presidente della Camera dei DeputatiAl Presidente del Consiglio dei Ministri IL RISCALDAMENTO GLOBALE È DI ORIGINE ANTROPICA È urgente e fondamentale affrontare e risolvere il problema dei cambiamenti climatici. Chiediamo che l’Italia segua l’esempio di molti paesi Europei, e decida di agire sui processi produttivi ed il trasporto, trasformando l’economia in modo da raggiungere il traguardo di ‘zero emissioni nette di gas serra’ entro il 2050. Tale risultato deve essere raggiunto per i seguenti motivi: a) Dati osservati provenienti da una pluralità di fonti dicono che il sistema Te... leggi tutto
Mi chiamo Allen, ho 35 anni, vivo in Kenya e dal 2008 sono impegnato nella tutela dell’ambiente.Dal 2012 sono direttore esecutivo di Cynesa, la Rete cattolica di giovani per la sostenibilità ambientale in Africa.Sono originario della “cintura verde” (Green Belt), ovvero una zona rurale molto fertile. Sono cresciuto non lontano da Nakuru. In casa non avevamo acqua corrente e nella stagione secca dovevo fare chilometri per attingerla al pozzo della missione. Queste memorie hanno nutrito il mio impegno per la salvaguardia ambientale: nella mia infanzia ho visto il lago Nakuru ridursi a una pozzanghera, perché lo sfruttamento rapace delle foreste ha gravemente alt... leggi tutto
Le iniziative studentesche note come #FridaysForFuture (venerdì per il futuro) si sono spinte ben oltre gli iniziali confini svedesi: nei cinque continenti, settimanalmente, migliaia di giovani disertano le aule scolastiche e organizzano sit-in e lezioni pubbliche sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e sulle responsabilità che il genere umano dovrebbe assumersi.Questa mobilitazione globale ha visto protagonisti anche numerosi e numerose giovani di fede cattolica che già da tempo, in tutto il mondo, lavorano per promuovere la giustizia sociale e climatica nelle rispettive comunità. Fanno rete tra loro e cercano di inserire questi temi nelle agende politiche ... leggi tutto
L’uso di combustibili fossili, in particolare carbone, petrolio e gas naturale, come fonti energetiche produce biossido di carbonio (CO2), più comunemente noto come anidride carbonica. Questa, accumulandosi nell’atmosfera, intrappola il calore emesso dalla Terra e ne trattiene una parte.Il metano (CH4), generato soprattutto dagli allevamenti zootecnici e dall’agricoltura, risulta più climalterante nel breve termine, perché la sua permanenza nell’atmosfera non supera i 25 anni. La CO2, invece, vi rimane per secoli: 1/5 di essa addirittura per migliaia di anni. Per questo è importante ridurre rapidamente le emissioni di anidride carbonica: ne... leggi tutto
I cambiamenti climatici sono un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità. Gli impatti più pesanti probabilmente ricadranno nei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo. Molti poveri vivono in luoghi particolarmente colpiti da fenomeni connessi al riscaldamento, e i loro mezzi di sostentamento dipendono fortemente dalle riserve naturali e dai cosiddetti servizi dell’ecosistema, come l’agricoltura, la pesca e le risorse forestali. Non hanno altre disponibilità economiche e altre risorse che permettano loro di adattarsi agli impa... leggi tutto
Fa il giro del mondo la decisione del presidente Trump di uscire dagli accordi di Parigi firmati da Obama nel 2015. La disposizione potrebbe avere gravi implicazioni per l'accordo, che si basa prevalentemente sull'impegno dei grandi inquinatori per ridurre le emissioni di gas serra che gli scienziati affermano essere alla base dello scioglimento dei ghiacciai, con conseguente innalzamento dei mari, delle siccità e delle violente tempeste. Secondo l'accordo gli Usa, i secondi produttori di Co2 dopo la Cina, si erano impegnati a ridurre entro il 2025 le proprie emissioni tra il 26 e il 28 per cento rispetto ai livelli del 2005. L'intesa verrà abbandonata con un ritiro formale, ... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

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Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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