Montottone è un piccolo borgo delle colline marchigiane, dove la bellezza della creazione attenua l’evidenza della “malattia” della Terra e distoglie dal sentirsene corresponsabili.
Nel 2020, in una delle riviste dispensate in parrocchia ho letto di un movimento mondiale per il clima e dei Circoli Laudato si’. Mi sono incuriosita e ho raccolto ulteriori informazioni. Pur facendo già parte di associazioni ambientaliste importanti, sia locali che nazionali, mi ha attratto l’idea di poter avviare un gruppo parrocchiale e condividere la tutela ambientale per amore a Dio, che ha messo nelle mani dell’uomo e della donna tanta bellezza.
Il 6 genna...
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Dicembre è da sempre il mese in cui si spende in acquisti : addobbi, regali, illuminazioni. Il Natale che dovrebbe scaldare i cuori scalda anche i portafogli e i consumi. Ma quest’anno i rincari delle bollette e i problemi alle catene globali di approvvigionamento sembrano richiedere una riduzione del denaro speso dagli italiani.
Secondo Assoutenti, nel dicembre 2021 si stima un calo degli acquisti pari in media a -230 euro a famiglia e una contrazione di spesa complessiva di 4,6 miliardi di euro. Oltre a spendere meno, è fondamentale che tra le italiane e gli italiani sorga la necessità di spendere bene, per beni che si prendono cura di chi li produce. A questo p...
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Donne e oceano. Quale collegamento?Basta, forse, sapere che il 34% degli scienziati marini sono donne? Basta, riconoscere le comprovate capacità di leadership che le donne hanno nella gestione e nella conservazione dei beni ambientali? Basta, sapere che costituiscono oltre la metà della forza lavoro nel settore, eppure guadagnano il 64% rispetto agli uomini e hanno meno accesso alle posizioni decisionali?
Basta. Se non altro basta per spiegare come la parità di genere, in un settore come l’ambiente, sia l’unica vera chiave per la sostenibilità. Solo insieme possiamo proteggere le ultime risorse vitali della terra.L’8 giugno, l’Onu ha ospit...
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A mio avviso la speranza di arginare il cambiamento climatico non origina tanto dall’Accordo di Parigi quanto dalla mobilitazione dell’economia verso scelte sostenibili. È circa l’1% della popolazione che opera scelte orientate al bene comune: il resto mira a un tornaconto immediato e oggi le aziende hanno compreso che attività in armonia con il territorio generano anche migliori servizi e qualità della vita, ovvero produzioni sostenibili generano anche maggiori profitti.Pertanto l’economia, responsabile dell’eccesso di emissioni di CO2, si sta convertendo a un modulo nuovo, non tanto per salvare il mondo quanto perché conviene econom...
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Lo scorso 15 marzo milioni di giovani, in tantissimi Paesi del mondo, hanno espresso la loro preoccupazione per il cambiamento climatico e le sue nefaste conseguenze. Da decenni l’umanità, insieme a tante altre specie viventi, ne soffre già gli effetti devastanti, ma le prospettive sono ancor più inquietanti.
Lo sciopero globale per il clima è stato un grande successo di piazza, ma da solo non basta a contenere il riscaldamento della Terra entro l’auspicato limite di 1,5°C.
Per dare seguito alle proteste giovanili, le iniziative non mancano: il 12 aprile 2019 una pedalata per le vie di Milano avvia l’Assemblea nazionale costituente di ...
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All’ospedale di North Kinangop (Kenya), la parola d’ordine è “sostenibilità”. La struttura sanitaria deve potersi mantenere da sola, senza aiuti esterni. E, da anni ormai, ci riesce. Come? Affiancando, alle cure mediche, l’allevamento, l’attività artigianale, autotrasporti, ecc.
Un sacerdote intraprendente
Quella di North Kinangop è una storia africana ispirata da una sana intraprendenza italiana. È il 1965 quando, in questa zona a 130 chilometri da Nairobi, in piena terra kikuyu, la diocesi di Nyeri acquista un terreno e vi costruisce un dispensario. È una struttura piccola, ma si rivela subito un punto di rifer...
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È la consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate, come limitate sono le sue capacità digestive rispetto ai rifiuti. È la convinzione che non siamo “padroni” bensì “custodi” della natura, con la responsabilità di proteggerla affinché le generazioni future possano trovare accoglienza in un pianeta vivibile. È l’impegno a organizzare l’intera economia, dalla produzione al consumo, all’insegna della parsimonia, in modo da ridurre al minimo il consumo di risorse e la produzione di rifiuti.
ParsimoniaIn un sistema tutto basato sul consumismo, la parsimonia stenta a farsi strada, ma i cambiamenti...
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Suor Alessandra Smerilli è una delle economiste più ascoltate dalla Cei - i vescovi italiani, radunati nella Conferenza episcopale italiana - e dal Vaticano al tempo di Bergoglio. Siamo al ristorante Sanacafé, quartiere Prati, a un quarto d’ora a piedi dalla Via Conciliazione in cui si trova il Pontificio Consiglio della Cultura (Suor Alessandra fa parte della consulta femminile) e a cinque minuti dalla Lumsa, dove dopo il nostro pranzo lei andrà a condurre un esperimento basato sulla teoria dei giochi finalizzato a comprendere se esistono diversità sostanziali nei comportamenti economici fra i religiosi e i laici.
Ha una simpatia naturale e una natu...
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Io appartengo ai Kitu Kara, uno dei 18 popoli e 14 nazioni che esistono in Ecuador da molto prima dell’arrivo degli spagnoli: un popolo millenario, con insediamenti umani diffusi su una vasta zona, con centro a Quito. Noi indigeni non pensiamo come individui, esistiamo insieme e rivendichiamo il diritto “ad avere radici” e “a parlare con la nostra voce”. Per questo nell’Ecuador è sorta Miredes – Internacional, una rete di migranti, rifugiati e sfollati che parla con la propria voce.Per il mio popolo i ritmi della natura sono importanti; per questo molti di noi indigeni ci opponiamo da sempre allo sfruttamento rapace della natura. Io, insieme a...
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Un'alimentazione sana e di qualità, un lavoro decente, una politica agricola giusta e sostenibile in una Europa dei Popoli e della Solidarietà.
Invitiamo le organizzazioni membri del Coordinamento Europeo Via Campesina (Ecvc), i gruppi di alleati, i cittadini e tutto il movimento contadino per la sovranità alimentare in Europa, a prendere parte alla mobilitazione del 25 marzo - 60 anni dopo la firma del Trattato di Roma - per un' Europa diversa, un' Europa che si prenda cura della sua popolazione e non protegga gli interessi delle imprese, per una politica agricola che si traduca in alimenti qualità, salari dignitosi per i produttori e un lavoro meritevole che pr...
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