Il dramma della guerra in Ucraina ci ricorda ancora una volta quanto tragica può essere la storia dell’umanità. Le immagini di città distrutte e le lacrime di chi piange le persone care ci ricordano quello che scrisse della guerra un eroe diventato poi presidente della Repubblica francese: «La guerra suscita nel cuore degli uomini il fango dei loro peggiori istinti. Attribuisce maggiore importanza alla violenza, alimenta l’odio e scatena l’avidità. Schiaccia i deboli, esalta gli indegni e rafforza la tirannia [...] ha distrutto ogni vita ordinata, devastato la speranza e ucciso i profeti». Parole dure, scritte nel 1932 da Charles de G...
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Partire mi provoca sempre forti emozioni. Che sia per pochi giorni o per un periodo un po’ più lungo, c’è sempre quel momento in cui il cuore sfarfalla dall’eccitazione per la nuova avventura che sto per intraprendere. E c’è anche sempre quell’attimo in cui mi chiedo «ma perché mi sono messa in questa situazione?».
Perché partire?Questa volta, partire verso un Paese in guerra e devastato da un conflitto che ha coinvolto così tanto anche l’Italia, me lo ha fatto domandare più volte… da non riuscire a dormire serenamente. Da una parte la paura di mettermi in una situazione di pericolo: perc...
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«Stiamo vedendo cose che non erano accadute nemmeno nel corso della seconda intifada. I conflitti all’interno di comunità che più o meno convivevano pacificamente fanno paura per il nostro presente, ma soprattutto per il nostro futuro».
Lo ha detto suor Alicia Vacas Moro, missionaria comboniana che in Terra Santa ha vissuto per anni e nel 2009 ha visto con i suoi occhi la distruzione del “piombo fuso” nella Striscia di Gaza.
Attualmente coordina le comboniane del Medio Oriente e l’8 marzo 2021, insieme ad altre, ha ricevuto dalla Segreteria di Stato Usa il premio “Donne di coraggio”.
Intervistata da Vatican news il 14 maggio, h...
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In questi giorni, alle prese con nuovi dpcm e revisioni in vista del Natale, la Giornata mondiale dei diritti umani sembra essere passata in secondo piano. Una mancanza che si nota nei giornali e nei telegiornali.
Ma anche nelle recenti regole per arginare la pandemia e nei nuovi progetti di ripresa, dei quali parliamo anche nell’ultima newsletter. In questo strano periodo, però, non sono solo i diritti delle donne, dei giovani e delle persone in difficoltà, ad essere repressi.
Ma quali altre violazioni avvengono? E verso chi?
Verso la giustizia, verso dei genitori offesi, verso un popolo che sta subendo una vergognosa repressione: il popolo egizio. Al governo dittator...
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Il Cantiere casa comune si fonda sulla convinzione che tutte le persone sono «sulla stessa barca», come la pandemia covid-19 ha evidenziato, e per sopravvivere alla tempesta possono soltanto remare insieme verso un’umanità plurale perché, come sosteneva Pierre Claverie, vescovo di Orano (Algeria): «Nessuno possiede la verità, ognuno la ricerca. Ci sono certamente verità oggettive, ma che vanno al di là di noi e alle quali non si può accedere che attraverso un lungo cammino, ricomponendole a poco a poco, prendendo dalle altre culture e da altri gruppi umani quello che hanno acquisito, hanno cercato nel loro cammino verso la ver...
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Noi, donne israeliane, funzionarie elette, esponenti della società civile, opinioniste e attiviste di base, con diverse convinzioni politiche e rappresentanti diversi gruppi sociali, religiosi, nazionali ed etnici, abbiamo in comune un profondo impegno nei confronti di una soluzione negoziata con due stati del conflitto israelo-palestinese, soluzione che potrà garantire la nostra sicurezza e la piena uguaglianza in quanto donne ed esseri umani. Nel 20° anniversario della risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza dell’ONU, crediamo che soprattutto ora debbano essere ascoltate le voci delle donne sulle questioni esistenziali che ci troviamo ad affrontare oggi. Siamo p...
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A:Giuseppe ContePresidente del Consiglio dei Ministri
Luigi Di MaioMinistro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Egr. Presidente Conte,
Egr. Ministro Di Maio,
Ci rivolgiamo a Voi, per manifestarVi il nostro convinto rifiuto e la nostra profonda preoccupazione per la proposta del “piano di pace” dell’Amministrazione USA per risolvere la questione palestinese.
Il popolo palestinese vive dal 1967 sotto occupazione militare. Le colonie israeliane costruite in Cisgiordania sono illegali, le annessioni delle alture del Golan e di Gerusalemme Est non hanno base giuridica, ma sono dichiarazioni unilaterali, provocatorie e contro la pace.
La proposta cancell...
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Nel 1975 lo Zambia era ancora in prevalenza un Paese agricolo. Nella capitale, Lusaka, la gente arrivava in massa dai villaggi sperando di trovare un lavoro meno gravoso e fare fortuna. Dal punto di vista economico, erano anni difficili.
Prima di tutto, l’educazioneIn questo contesto matura l’iniziativa della Chiesa che, attraverso vari istituti religiosi, cerca di sostenere in città la fede che la gente aveva ricevuto nelle rispettive zone rurali. Noi comboniane abbiamo dato priorità all’istruzione, specialmente delle donne e delle ragazze: l’80% di loro non sapeva leggere né scrivere. Le Chiese cristiane erano punti di aggregazione, sia umana s...
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Non sono stati pochi i cessate il fuoco e gli accordi di pace sottoscritti tra le fazioni avverse in Sud Sudan, dove la guerra civile è scoppiata dopo soli due anni di indipendenza nazionale. Ieri, a Roma presso la Comunità di Sant’Egidio, è stata annunciato in conferenza stampa che è stata siglata una nuova Dichiarazione sul processo di pace in Sud Sudan. Un testo breve, che si concentra su tre punti: l’entrata in vigore della cessazione delle ostilità dalla mezzanotte del 15 gennaio; l’impegno a continuare il dialogo, al fine di raggiungere una «pace inclusiva e sostenibile», sotto gli auspici di Sant’Egidio e in consul...
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Pensieri e sogni che parlano e si raccontano, tracciando vie perché altri continuino a percorrerle. Allora questo versetto appartiene un po’ a tutte e tutti noi. Appartiene a ogni popolo che cerca di definirsi fuori da quel sistema che ci ubriaca di idoli, siano essi nuovi o vecchi fantasmi tirati fuori da chi non sa più vivere il tempo nell’oggi. Se guardo con lucidità gli eventi che accadono nel mondo, direi che questi versetti appartengono proprio a coloro che l’Israele politico moderno considera i suoi acerrimi nemici: i palestinesi, e coloro che solidarizzano concretamente o ideologicamente con quello stralcio di terra. Ogni liberazione, segreta o ...
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