Durante gli studi classici, indecisa su come orientare la mia vita che desideravo bella, armoniosa, ricca di interessi e di incontro con gli altri e le altre, mi cadde l’occhio sulla copertina di Raggio, rivista delle Suore missionarie comboniane di cui mai avevo sentito parlare. Vi vedo una giovane sorella in mezzo ad una scolaresca africana in Sudan. Mi sento toccata... La prima impressione: prossimitàVado a conoscerle a Verona, in via Santa Maria in Organo. Il convento, austero nella struttura ma accogliente nei suoi ambienti e nelle sorelle che incontro, mi conquista. E quello stesso convento mi vede entrare contenta, pur dopo tante difficoltà, nel 1959. Compir&ograv... leggi tutto
Il momento storico che stiamo vivendo è crudele. Con le cicatrici della pandemia ancora aperte, molti Paesi si stanno addentrando in una situazione ancor più drammatica: la guerra. Come ogni anno, domani 8 marzo ricorre la giornata della donna e un pensiero speciale lo dedichiamo a quelle donne che con il loro impegno persistono nell'affermare la loro dignità e quella dei loro popoli. Come Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell'opposizione in Bielorussia e attivista per i diritti umani, che da un paio di anni vive in esilio in Lituania in seguito a quelle elezioni presidenziali che, ancora una volta, hanno visto Alexander Lukashenko essere dichiarato vincitore.Sviatlana ... leggi tutto
Era il 1992: per favorire il mio inserimento in quella realtà anche climaticamente difficile, suor Maria Teresa Goffi mi affida a una religiosa della congregazione internazionale del Sacro Cuore: a Kangole, spostarmi a piedi e vivere in modo molto frugale a contatto della gente mi ha fatto innamorare subito di quella realtà.I primi sei mesi di vita tra i Karamojong sono trascorsi alternando l’apprendimento della lingua a Moroto e l’inserimento a Kangole, dove Lucia Careddu e Prassede Plodari mi hanno dato un esempio molto bello di impegno e servizio. Quindi ho raggiunto Namalu, dove ho vissuto per cinque anni un’esperienza pastorale molto arricchente, sia con ... leggi tutto
Nel 1985, il Karamoja è uno “spettro” abbandonato a sé stesso: le scuole sono pressoché inesistenti e i centri sanitari rarissimi. Gli abitanti di Namalu sono governati, secondo la tradizione ancestrale, da anziani che si succedono per “gruppi di età” in relazione all’iniziazione da guerrieri ad adulti. Si sentono forti e liberi, e io rimango colpita dalla loro schiettezza. Nelle riunioni tutti gli anziani possono intervenire; raramente qualche giovane, mai le donne: la mia missione è dar loro valore attraverso l’educazione. Presenza trasformanteLa comunità cristiana di Namalu è molto piccola ma vivace, e l... leggi tutto
Il 12 settembre 1969 Liliana Rivetta ed io partiamo insieme da Venezia, destinazione Uganda.Con la nave Asia raggiungiamo Mombasa dopo quasi un mese, perché lo stretto di Suez è minato per la Guerra dei sei giorni e noi circumnavighiamo l’Africa. Liliana va a Lira e io in Karamoja, ancora “distretto chiuso”. A Iriri la strada è bloccata e i militari aprono la barriera dopo aver visto i documenti. Ci inoltriamo in una pianura arida coperta di spine e sferzata dal vento. Arrivo a Kangole a novembre e vi rimango qualche mese per imparare la lingua. Inizio la missione a Moroto il 23 marzo 1970, insieme ad Armida Gariboldi e Alessandrina Negri: sono la prim... leggi tutto
Le prime missionarie comboniane arrivano a Morulem il 7 ottobre 1956. Sono Rosalucia Vinco, Innocenza Turrin e Fosca Rosa. Il loro impegno è per il catecumenato, la scuola femminile, la maternità e il centro di salute, che ben presto riceve centinaia di pazienti anche da villaggi vicini. La stessa scuola, iniziata da suor Innocenza con pochissime bambine, nel 1958 ne ha più di 60. Un giorno suor Rosalucia scopre casualmente un villaggio abbandonato, dove un lebbroso coperto di piaghe attende la morte. Si china per medicarlo; un capo locale la vede e aggiunge: «Voi suore vi prendete cura di molte persone, ma non delle più bisognose». Alcuni lebbrosi si ... leggi tutto
La fertile Uganda, divenuta protettorato britannico nel 1894, include a nord-est una regione semidesertica abitata da popoli seminomadi: il Karamoja. Nei secoli, un susseguirsi di migrazioni aveva condotto in quell’inospitale altipiano gruppi umani che prima del 1500 vivevano nel bacino meridionale del Nilo, e per questo detti “nilotici”. In particolare, i Karimojong sarebbero originari dell’Etiopia meridionale, a ovest del Lago Abaya, e si sarebbero spostati in momenti successivi per la migrazione dei Galla conseguente all’arrivo dei Somali dalla penisola arabica. Nell’Ottocento, quella terra selvaggia e isolata viene raggiunta anche da mercanti d’a... leggi tutto
Alcuni hanno appena 3 anni: sono accovacciati per terra con le mani aperte a chiedere l’elemosina. Altri sono più grandicelli: camminano già, anzi, saltano verso i finestrini delle auto imbottigliate nel traffico per chiedere qualche spicciolo. Le ragazzine sono le più numerose: alcune, lo rivela il loro sviluppo puberale, hanno anche 14 anni e spesso portano un neonato sulle spalle, per impietosire meglio i passanti. Quali cause?Questa infanzia mendicante che non conosce una parola di inglese si riversa nelle strade del centro di Kampala, la capitale dell’Uganda; arriva da circa 500 chilometri più a nord, dalla regione del Karamoja. Qui la vita non &... leggi tutto
«Date in elemosina ciò che c’è all’interno e per voi tutto sarà puro» (Lc 11,41). Questo Vangelo, da me letto l’11 novembre 2016, mi ha colpito profondamente ed è stato come un segno che mi incoraggiava a considerare la strada della consacrazione. Avevo cominciato a pensarci dall’estate di quell’anno, dopo un tempo in Uganda con il Centro Missionario Diocesano di Trento. Il mio gruppo era capitato a Kotido, ospite del vescovo, un missionario comboniano. Prima di allora non conoscevo la Famiglia comboniana.Quel viaggio mi ha fatto innamorare dell’Africa e mi ha appassionato allo stile comboniano di missione, che uni... leggi tutto
Mi chiamo Margherita, ho 22 anni e sono laureata in Scienze politiche. Per puro caso nel 2017 ho incrociato il Gim di Venegono e da lì non me ne sono più andata. Ho incontrato testimoni di vita vera e i miei nuovi amici sono diventati famiglia.La mia grande avventura comincia proprio a marzo scorso, tre giorni dopo la laurea: Milano – Istanbul – Entebbe – Bunia e poi la destinazione finale, Mungbere, villaggio nella Repubblica democratica del Congo. Ho sempre sognato di scoprire quel mondo che sembrava così distante e Mungbere, finalmente, mi aspettava proprio nel bel mezzo della foresta. Cronache di viaggioDopo due voli internazionali e poche ore di s... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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